Agostino Ghiglia e Report: «Voglio un contraddittorio con Ranucci»
 
				
«Insisto con Ranucci: voglio un confronto in diretta. Non può continuare a negarsi, ho diritto anch’io a un contraddittorio». Agostino Ghiglia, membro del collegio del Garante della Privacy, dice a La Stampa che vuole parlare con Report a proposito della sua visita nella sede di Fratelli d’Italia prima della multa alla trasmissione. «A Report si ritengono intoccabili. Ma noi non li abbiamo ritenuti tali non ravvedendo l’indispensabile urgenza che quella telefonata intima venisse rivelata al pubblico. Cos’è stata lesa maestà? Puoi sanzionare qualsiasi cittadino, ma non loro che ritengono di essere gli unici depositari della verità?», dice oggi a La Stampa.
Agostino Ghiglia e Report
Ghiglia dice di essere «da solo contro “la Bestia” di Ranucci che cito richiamando “la Bestia” di Salvini e mi raccomando a lei di riportare il senso corretto della frase». Dice anche che nessun politico lo ha chiamato per esprimergli solidarietà: «E questo mi ha fatto riflettere umanamente parlando. Nessuno, nemmeno da sinistra, mi ha scritto. Al contrario lo hanno fatto avvocati, funzionari e dipendenti dell’ufficio. Credo di aver dato molto alla mia comunità anche come amministratore. Un messaggino me lo sarei aspettato». Secondo lui si tratta della prova più tangibile della sua distanza dalla politica.
L’incontro con Arianna Meloni
Sull’incontro con Arianna Meloni dice ancora di averla incrociata per caso: «Abbiamo parlato dei bambini, ci conosciamo da 30 anni. Ero andato da Italo Bocchino per il mio libro. Mi sono intrattenuto con lei due o tre minuti». E conclude: «I tempi di definizione del reclamo – 375 giorni – raccontano che non è esistita alcuna corsia preferenziale». Poi parla delle intercettazioni di un’inchiesta in cui una supermanager di una Asl promette che lo avrebbe interessato per una multa: «Carla Fasson è la moglie di mio cugino. Non mi ha mai telefonato per chiedermi nulla o per parlarmi di quella vicenda. Il relatore della sanzione fu il presidente in persona. Non ricordo nemmeno se partecipai al voto».
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Fratelli d’Italia
«Non ho più alcun tipo di rapporto con Fratelli d’Italia. L’incarico nel collegio del garante mi vincola a una forte indipendenza. Certo se incontro per strada una persona con la quale ho percorso una parte del mio cammino politico non mi giro dall’altra parte», aggiunge.
Poi, la mail di Sangiuliano: «Da parte di Sangiuliano forse non c’è stata la freddezza necessaria. Perché ancorché tuo amico – che non ti ha favorito in nulla – comunque rappresento un’istituzione. Poteva evitare il messaggino, per quanto garbato, come potevo evitare io di rispondere. Ma nulla di più. Semmai la cosa grave è che sono stato pedinato come una maldestra pantera rosa e questo è gravissimo. E poi come facevano a sapere da due giorni della sanzione?».
Infine, annuncia querele «Sto valutando coi miei avvocati, perché rischio di dover pagare due legali: il mio e col mio canone quello di Report. Detto ciò insisto con Ranucci: voglio un confronto in diretta. Non può continuare a negarsi, ho diritto anch’io a un contraddittorio».

 
                 
                