Il presidente del Garante della Privacy e la multa a Report: «È legittima. Ghiglia da FdI? Era lì per altro»

Il presidente del Garante della Privacy Pasquale Stanzione dice che l’audio della conversazione tra Federica Corsini e Gennaro Sangiuliano non doveva essere trasmesso da Report. E difende il componente del suo collegio Agostino Ghiglia per la visita nella sede di Fratelli d’Italia prima della decisione. Poi parla del fatto che viene definito di area Pd. È stato presidente dell’assemblea provinciale del Pd a Salerno nel 2010: «Sì. Svolgendo il mio ruolo con massima indipendenza e autonomia di giudizio», spiega oggi al Corriere della Sera.
Stanzione e Report
Secondo Stanzione la multa a Report parte dalla «violazione del principio di essenzialità dell’informazione che, nel caso di conversazioni telefoniche, in base all’articolo 15 della Costituzione, segue criteri di maggior rigore». Essenzialità dell’informazione significa « che i giornalisti devono evitare di diffondere dati o dettagli personali superflui, concentrandosi solo su ciò che è indispensabile rispetto all’esigenza di informare i cittadini circa fatti di interesse pubblico».
La difesa
La difesa di Report è che quell’audio, oltre a essere indispensabile per comprendere i fatti, era legittimamente acquisito, visto che era stato Sangiuliano ad aver concesso a Maria Rosaria Boccia di ascoltare la conversazione. «Dagli atti del procedimento non è emersa alcuna volontà dell’ex ministro di far ascoltare a terzi la conversazione. Il che ne conferma il carattere riservato», replica Stanzione. E su Federica Corsini, che ha detto di essersi sentita umiliata dalla pubblicazione, dice che «il Garante è tenuto a valutare “il livello del danno” subito dall’interessato». Dice che non parlerà con Report ma che non ha intenzione di querelarli.
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Ghiglia a via della Scrofa
Riguardo la visita di Ghiglia a via della Scrofa, si rimette alle parole del commissario: «Il dottor Ghiglia ha spiegato pubblicamente le ragioni dell’incontro, che in nulla attengono all’attività decisoria del Garante». Sulla decisione di Report, dice che «lo schema di provvedimento è stato reso disponibile al Collegio alle 18.15 del 22 ottobre, per poi essere discusso la mattina seguente». Esiste un verbale della discussione: «Sì, consultabile in caso di istanza di accesso». Infine, sui garanti, «l’indipendenza è riflessa negli atti che l’Autorità adotta, soggetti alla più ampia valutazione, oltre che impugnazione dinanzi all’autorità giudiziaria. E poi il Collegio è nominato dalle Camere, con la partecipazione tanto della maggioranza pro tempore, quanto dell’opposizione, generalmente in misura pari».
