Sigfrido Ranucci sul caso Garante privacy: «Arianna Meloni ci attacca? Non ha ancora detto nulla sugli incontri con Ghiglia» – Video
«Un Paese malato, che convive con la sua patologia come se fosse la normalità». A parlare è Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione televisiva Report, alle porte di Palazzo San Macuto, dove è entrato questa mattina per essere ascoltato dalla Commissione Antimafia. Il giornalista deve riferire in merito all’attentato subito il 9 ottobre, quando le auto sue e di sua figlia sono state danneggiare da un’esplosione davanti alla loro abitazione, a Capo Ascolano.
«Un paese in cui non vengono analizzate le anomalie»
Ranucci non si è espresso sui contenuti dell’audizione, ma non ha risparmiato aspre critiche al governo sugli eventi degli ultimi giorni, in particolare sullo scontro con Agostino Ghiglia, componente dell’Autorità garante della Privacy. «Cosa mi preoccupa? Un po’ il clima. Il funzionamento dell’ufficio del garante – spiega intercettato dai giornalisti – Federico Mollicone (presidente della commissione Cultura ndr), dice che non ci sono anomalie. Ma il problema è proprio questo: non vengono analizzate le anomalie». Come emerso nei giorni scorsi, Ghiglia aveva inviato una pec alla redazione di Report chiedendo di non mandare in onda la puntata poi trasmessa domenica, sostenendo che contenesse «conversazioni acquisite illecitamente». La puntata ha mostrato al pubblico documenti ed email dimostrerebbero come il consigliere abbia utilizzato il proprio ruolo per tutelare gli interessi di Fratelli d’Italia, partito nel quale ha militato.
L’audio di Sangiuliano e la moglie
Un passaggio anche su Arianna Meloni: «Mi sembra che non abbia ancora detto nulla sui contenuti di quei colloqui. Ha però espresso l’idea che, secondo lei, l’audio che abbiamo mandato in onda non fosse di interesse pubblico». Il riferimento è al colloquio tra Agostino Ghiglia e Arianna Meloni, avvenuto nella sede di via della Scrofa poche ore prima che l’Authority decidesse di sanzionare il programma Rai per la pubblicazione dell’audio tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie Federica Corsini sul caso Boccia.
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«Come fa a non essere di interesse pubblico?»
E sul contenuto dell’audio, Ranucci rivendica con forza l’interesse pubblico della pubblicazione: «Io mi chiedo da giornalista come fa a non essere considerato di interesse pubblico un audio in cui la moglie di un ministro, che non è una persona privata, ma è una collega Rai come lo sono io, chiede al ministro di intervenire sul suo capo di gabinetto altrimenti si sarebbe sostituita a lui nel chiedere di bloccare una nomina».
