«Siete la versione scadente di Obama, indossate sombreri messicani», sul sito della Casa Bianca spunta una pagina satirica contro i democratici

Nel bel mezzo del più lungo stallo politico nella storia del Congresso americano, il cosiddetto shutdown, Donald Trump ha il dito puntato contro i Democratici. Secondo la lettura del presidente americano, sono loro a impedire l’approvazione della legge di bilancio e a paralizzare l’amministrazione, con centinaia di migliaia di persone costrette alla cassa integrazione o al lavoro non retribuito. Per questo, il sito ufficiale della Casa Bianca ha aperto una pagina dedicata in cui, con tono apertamente canzonatorio e dissacrante, il tycoon prende in giro i maggiori esponenti dem facendo gravare esclusivamente sulle loro spalle il peso del blocco delle attività non essenziali.
La pagina «per i democratici», tra l’amicizia con Soros e i cappelli messicani
Dal nome della pagina, MySafeSpace, e dalla grafica è chiaro il riferimento alla piattaforma social MySpace, arrivata al suo apice di successo tra il 2005 e il 2008. Lo «spazio» di condivisione è ironicamente riservato ai democratici («È dove loro vanno quando aprire il governo sembra troppo difficile») e ha uno sfondo decorato con decine di sombreri messicani. La descrizione del profilo è immediatamente visibile. Nome: «Shut it down». Altri elementi di identità: maschio, 55 anni da Brooklyn. Ultimo giorno lavorativo: 1 ottobre 2025, il primo dello stallo tra democratici e repubblicani al Congresso. Nella foto sono ritratti Hakeem Jeffries, leader della minoranza alla Camera dei Rappresentanti, e Chuck Schumer, leader della minoranza al Senato. Sul primo sono stati fotomontati un sombrero e dei grossi baffi messicani. Tra le canzoni preferite, i libri più letti e gli interessi in generale tornano ripetute volte i concetti di shutdown, della cosiddetta ideologia woke, del comunismo e degli immigrati illegali. Negli amici, invece, spuntano Joe Biden e George Soros.
Le frecciate a Jeffries: «Sei l’Obama scadente»
Nella colonna di destra, sotto un box in cui sono presentati alcuni link a note ufficiali o articoli in cui i democratici vengono accusati, è presente un breve testo di auto-presentazione. «Hey, siamo Democratici della Camera e del Senato. Noi amiamo la DEI (politiche di diversità, equità e inclusione, ndr), transgender per tutti e consegnare i sussidi statali di chi paga le tasse agli immigrati clandestini. Non ci importa se i nostri uomini e donne in uniforme vengono pagati o se i nostri quartieri sono sicuri: ci piace fare politica con i mezzi di sussistenza delle persone!». Tra gli eroi dei democratici vengono elencati «tutti quelli che si identificano come radicali di sinistra», ma anche immigrati illegali e gang internazionali. Nella riga dedicata a «chi vorremmo incontrare», sono invece citati gli Antifa e, ancora, gli immigrati illegali: «Sono dei grandi». Poi un piccolo capitolo è dedicato ai soprannomi: Sombrero Guy, Temu Obama, Dollar Store Obama e Chuck E. Cheese Obama. Gli ultimi tre evidentemente atti a dipingere Hakeem Jeffries come una versione “scadente” o “da bambini” dell’ex presidente americano.
November 2, 2025
