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«Siete la versione scadente di Obama, indossate sombreri messicani», sul sito della Casa Bianca spunta una pagina satirica contro i democratici

06 Novembre 2025 - 17:11 Ugo Milano
trump democratici sito casa bianca
trump democratici sito casa bianca
L’accusa di Trump è che sia loro la responsabilità dello shutdown, il blocco di tutte le attività amministrative non essenziali. E lo fa in una pagina ufficiale web, in cui prende di mira in particolare Hakeem Jeffries, leader della minoranza alla Camera dei Rappresenanti

Nel bel mezzo del più lungo stallo politico nella storia del Congresso americano, il cosiddetto shutdown, Donald Trump ha il dito puntato contro i Democratici. Secondo la lettura del presidente americano, sono loro a impedire l’approvazione della legge di bilancio e a paralizzare l’amministrazione, con centinaia di migliaia di persone costrette alla cassa integrazione o al lavoro non retribuito. Per questo, il sito ufficiale della Casa Bianca ha aperto una pagina dedicata in cui, con tono apertamente canzonatorio e dissacrante, il tycoon prende in giro i maggiori esponenti dem facendo gravare esclusivamente sulle loro spalle il peso del blocco delle attività non essenziali. 

La pagina «per i democratici», tra l’amicizia con Soros e i cappelli messicani

Dal nome della pagina, MySafeSpace, e dalla grafica è chiaro il riferimento alla piattaforma social MySpace, arrivata al suo apice di successo tra il 2005 e il 2008. Lo «spazio» di condivisione è ironicamente riservato ai democratici («È dove loro vanno quando aprire il governo sembra troppo difficile») e ha uno sfondo decorato con decine di sombreri messicani. La descrizione del profilo è immediatamente visibile. Nome: «Shut it down». Altri elementi di identità: maschio, 55 anni da Brooklyn. Ultimo giorno lavorativo: 1 ottobre 2025, il primo dello stallo tra democratici e repubblicani al Congresso. Nella foto sono ritratti Hakeem Jeffries, leader della minoranza alla Camera dei Rappresentanti, e Chuck Schumer, leader della minoranza al Senato. Sul primo sono stati fotomontati un sombrero e dei grossi baffi messicani. Tra le canzoni preferite, i libri più letti e gli interessi in generale tornano ripetute volte i concetti di shutdown, della cosiddetta ideologia woke, del comunismo e degli immigrati illegali. Negli amici, invece, spuntano Joe Biden e George Soros

Le frecciate a Jeffries: «Sei l’Obama scadente»

Nella colonna di destra, sotto un box in cui sono presentati alcuni link a note ufficiali o articoli in cui i democratici vengono accusati, è presente un breve testo di auto-presentazione. «Hey, siamo Democratici della Camera e del Senato. Noi amiamo la DEI (politiche di diversità, equità e inclusione, ndr), transgender per tutti e consegnare i sussidi statali di chi paga le tasse agli immigrati clandestini. Non ci importa se i nostri uomini e donne in uniforme vengono pagati o se i nostri quartieri sono sicuri: ci piace fare politica con i mezzi di sussistenza delle persone!». Tra gli eroi dei democratici vengono elencati «tutti quelli che si identificano come radicali di sinistra», ma anche immigrati illegali e gang internazionali. Nella riga dedicata a «chi vorremmo incontrare», sono invece citati gli Antifa e, ancora, gli immigrati illegali: «Sono dei grandi». Poi un piccolo capitolo è dedicato ai soprannomi: Sombrero Guy, Temu Obama, Dollar Store Obama e Chuck E. Cheese Obama. Gli ultimi tre evidentemente atti a dipingere Hakeem Jeffries come una versione “scadente” o “da bambini” dell’ex presidente americano. 

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