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Gli utenti del «pezzotto» ora rischiano grosso: dopo DAZN, anche la Serie A chiederà un risarcimento

08 Novembre 2025 - 00:01 Ugo Milano
pezzotto multe
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Sono oltre 2mila le persone identificate dalla Guardia di Finanza nei mesi scorsi. L'impatto dello streaming illegale per l'industria dello sport supera i 300 milioni di euro all'anno

Non solo DAZN. Ora anche la Serie A chiederà un indennizzo a chi è stato multato per aver visto illegalmente partite di calcio utilizzando il cosiddetto «pezzotto». L’annuncio è arrivato da Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, in occasione del “Football Summit Forum” organizzato dalla Gazzetta dello Sport e dall’Università Bocconi di Milano. Simonelli non ha rivelato l’importo preciso che la Serie A chiederà ai pirati del pezzotto, ma ha anticipato che sarà superiore ai 500 euro per utente chiesti da DAZN.

Il precedente di DAZN

La mossa della Serie A arriva a circa un mese di distanza da quella di DAZN, che nelle scorse settimane ha spedito una lettera ai circa 2.200 utenti del pezzotto identificati e multati dalla Guardia di finanza di Roma. La piattaforma di streaming ha proposto a ciascuno di loro il pagamento di un indennizzo di 500 euro per chiudere pacificamente la questione. In caso di rifiuto, DAZN ha avvertito che sarebbe passata alle vie legali.

La pirateria e il calcio italiano

La stretta di aziende e forze dell’ordine sullo streaming illegale ha ragioni innanzitutto economiche. Secondo Stefano Azzi, amministratore delegato di DAZN Italia, «l’impatto della pirateria in termini di mancati incassi per l’industria dello sport supera i 300 milioni di euro all’anno». Negli ultimi anni, i costi degli abbonamenti per guardare tutte le partite della Serie A sono cresciuti notevolmente rispetto al passato. Ma secondo il manager, la diffusione dello streaming illegale dipende solo in piccola parte da ragioni economiche. «Oltre il 60% degli utenti del pezzotto sono persone a medio-alto reddito e alcune – ha fatto notare Azzi – rientrano in categorie professionali insospettabili e con elevata reputazione».

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