Uccise il fidanzato con una coltellata, Valentina Boscaro e la lettera ai giudici: «Ho sbagliato, avevo paura per la mia incolumità»

Una lettera scritta da Valentina Boscaro, la 34enne condannata a 17 anni di carcere per l’omicidio del fidanzato Mattia Caruso, ucciso nella notte tra il 25 e il 26 settembre 2022 nel Padovano, è stata acquisita agli atti del processo d’Appello bis. Come riporta Il Gazzettino, la donna ha letto il testo davanti alla Corte d’Assise d’Appello lo scorso 30 ottobre. Nella missiva, Boscaro ha ribadito di non aver mai avuto l’intenzione di uccidere il compagno.
«Mi trovo di fronte a voi con la consapevolezza che dovrò continuare a scontare la pena per un gesto tragico e irreversibile che, senza volerlo, ho compiuto. So che non c’è più spazio per ribadire che non ho mai voluto la morte di Mattia, ma accetto doverosamente la decisione che riterrete giusta». La 34enne ha chiesto ai giudici di valutare il contesto in cui si è consumata la tragedia: «Avevo paura per la mia incolumità. Ero in auto con Mattia, che guidava a folle velocità. Ho avuto paura per la mia vita».
«Vittima di violenze, ho perso la testa»
Boscaro ha poi ricordato le violenze e le minacce che ha subito dal compagno: «In quell’auto mi sono riaffiorate alla mente le tante situazioni simili che avevo già vissuto: insulti, minacce, violenze fisiche, verbali e psicologiche. Tutte per mano di colui che, quella notte, ho irrimediabilmente aggredito. Non avrei mai dovuto farlo, e non volevo che finisse così».
La giovane ha, infine, espresso profondo pentimento: «Ho sbagliato e sono amaramente pentita. Ho tolto la vita a una persona giovane, ho distrutto la vita della sua famiglia, della mia e di mia figlia. Vi chiedo di non sottovalutare il contesto in cui tutto è avvenuto. Ho perso la testa, ma in quell’istante il ricordo delle violenze subite ha avuto il sopravvento». La Corte – lo scorso 30 ottobre – le ha riconosciuto l’attenuante della provocazione. Una concessione che le ha permesso di ottenere uno sconto di pena, ridotta da 20 a 17 anni.
