Il postino assunto a tempo indeterminato che dorme in auto: «L’affitto è troppo caro»

«Ho un contratto a tempo indeterminato, ma non posso permettermi un tetto sopra la testa». È la testimonianza di un postino che lavora in Alto Adige, raccolta da Danilo Tucconi, responsabile dell’area senzatetto di Caritas. L’uomo, dopo aver vinto un concorso alle poste, aveva cominciato a lavorare con entusiasmo, ma il costo degli alloggi lo ha costretto a dormire in macchina e a rivolgersi ai servizi di accoglienza.
«I poveri non sono più chi vive ai margini»
Il responsabile della Caritas sottolinea che il suo caso non è isolato e riflette un’emergenza che travolge una fascia sempre più ampia della popolazione. «Oggi il nostro interlocutore non è più soltanto chi vive ai margini, con problemi di dipendenze o gravi fragilità», afferma. In Alto Adige, come riporta Il Gazzettino, il costo degli affitti è ormai insostenibile persino per chi ha uno stipendio fisso e un contratto stabile, al punto da cambiare la natura stessa dell’assistenza: «I servizi nati per chi è in estrema difficoltà stanno diventando essenziali anche per chi non rientra in una fascia di reddito bassa».
Il rischio fuga dei lavoratori
L’allarme, sottolinea il responsabile Caritas, riguarda anche il futuro economico del territorio. Il rischio è che l’impossibilità di trovare casa spinga molti lavoratori a lasciare la regione, aggravando la già critica carenza di personale in settori chiave. «Nell’ultimo anno, l’area senzatetto della Caritas ha accolto circa mille persone tra Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico». Un dato che fotografa un disagio in crescita e una platea in allargamento. «L’offerta abitativa è carente», conclude Tucconi. Il cortocircuito, spiega, nasce dal divario sempre più ampio tra stipendi e affitti: un sistema che, in una delle province più ricche d’Italia, sta mettendo in ginocchio anche chi un lavoro ce l’ha.
