La prof gli chiede: «Come stai?» e il 15enne la prende a pugni in faccia: la follia appena arriva il padre

La campanella era suonata da quasi mezz’ora eppure il 15enne ancora non era entrato nella sua classe del liceo classico Aldi, a Grosseto. Ma quando la vicepreside ha tentato di avvicinarlo per sincerarsi delle sue condizioni, è stata colpita con un violentissimo pugno in volto che le ha causato una lacerazione all’interno della bocca. Il giovane, che frequenta la seconda ginnasio, nelle settimane precedenti aveva già mostrato problemi di comportamento.
Lo «smarrimento» del giovane, l’arrivo del padre e il pugno
Era stata la vicepreside, professoressa di matematica, a notare che il ragazzo si stava aggirando fuori dalla struttura la mattina dell’11 novembre. Stando ai racconti di alcuni compagni di scuola, sembrava «disorientato». La docente gli si è avvicinata per chiedergli come stesse e se avesse bisogno di qualcosa, ma l’unica risposta è stata un continuo silenzio. Una volta allertata la famiglia, il padre del giovane si è recato di fronte all’istituto. Non appena il genitore si è avvicinato al figlio, però, il 15enne si è girato verso la vicepreside sferrandole un tremendo pugno in faccia. Sarebbe stato lo stesso padre, anche grazie all’aiuto del personale scolastico, a bloccare il giovane.
Le cure in pronto soccorso e le parole della preside
La docente si è recata in pronto soccorso presso l’ospedale Misericordia, dove le è stata curata una profonda ferita all’interno della bocca ma è stata fortunatamente esclusa qualunque frattura al setto nasale: per lei circa una settimana di prognosi. La dirigente scolastica del liceo, Giorgia Ricci, ha commentato l’accaduto: «Si tratta di un minore che sta attraversando un disagio, dobbiamo capire quale. Naturalmente andrà incontro a un’azione disciplinare, decisa dagli organi competenti».
