Ponte sullo Stretto, arriva un nuovo stop della Corte dei Conti: niente visto alla convenzione tra il ministero e la concessionaria

Arriva una nuova bocciatura al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La Corte dei Conti «non ha ammesso al visto» il terzo atto aggiuntivo della convenzione tra il ministero dei Trasporti e la Società Stretto di Messina, che regola i rapporti tra la stessa società Stretto di Messina in quanto concessionaria delle opere per il Ponte e il Mit, come amministrazione concedente e vigilante. Lo annuncia la stessa magistratura contabile in una nota, precisando che «le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note entro trenta giorni».
Lo stop alla delibera Cipess
L’atto aggiuntivo su cui è arrivato il nuovo stop della Corte dei Conti è collegato alla delibera di agosto del Cipess, che riguardava l’assegnazione delle risorse l’approvazione del progetto esecutivo e che è stata bocciata a fine ottobre. La decisione dei magistrati contabili – che hanno chiesto delucidazioni in merito alla procedura d’urgenza adottata, ad alcune voci di costo e alle stime di traffico – aveva innescato una dura reazione da parte del governo.
Salvini: «Nessuna sorpresa»
Il primo a commentare il nuovo stop della Corte dei Conti è il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, principale promotore dell’opera. «Nessuna sorpresa: è l’inevitabile conseguenza del primo stop della Corte dei Conti. I nostri esperti sono già al lavoro per chiarire tutti i punti. Resto assolutamente determinato e fiducioso», scrive in una nota il vicepremier e leader della Lega.
Bonelli (Avs): «Pronto a denunciare il governo»
Sul nuovo parere della Corte dei Conti interviene anche Angelo Bonelli, portavoce di Alleanza Verdi-Sinistra, che torna ad attaccare il governo: «La decisione […] è di una gravità assoluta. Significa che il governo Meloni stava impegnando fondi pubblici dentro un quadro ritenuto non legittimo, per un’opera da 14 miliardi di euro senza alcuna certezza tecnica, ambientale o giuridica: risorse sottratte a ferrovie, scuole, sanità e sicurezza del territorio. Sono pronto a denunciare il governo anche alla Procura europea se dovesse insistere».
Foto copertina: ANSA/Alessandro Di Meo | Il leader della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ospite di “Porta a porta”
