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Ex Ilva, a Taranto impianto occupato dai lavoratori. A Genova gli operai hanno dormito in strada

20 Novembre 2025 - 10:27 Ugo Milano
taranto ex ilva protesta occupazione
taranto ex ilva protesta occupazione
I dipendenti di Acciaierie chiedono al governo di tornare sui propri passi e ritirare la proposta di cassa integrazione straordinaria: «Mobilitazioni forse fino a domenica»

Ieri (e oggi) Genova, stamattina anche Taranto: è un clima incandescente quello che si respira all’interno degli stabilimenti dell’ex Ilva. Dopo il collasso delle trattative con il governo durante l’ultimo tavolo e lo strappo dato dai sindacati, gli operai di Acciaierie d’Italia sono sul piede di guerra. I lavoratori pugliesi, a 24 ore di distanza dall’inizio dei presidi che stanno ancora attraversando le strade del quartiere Cornigliano a Genova, hanno optato anche loro per l’occupazione dello stabilimento siderurgico. Una manifestazione che sarà accompagnata in parallelo da presidi a oltranza e blocchi stradali.

La manifestazione a Taranto: «Vergogna, vergogna»

Al grido «vergogna, vergogna» gli operai dell’ex Ilva continuano a rinnovare le loro richieste al governo, in particolare il dietrofront sul piano che prevederebbe la cassa integrazione straordinaria per oltre 1.500 nuovi lavoratori, portando così il totale a oltre 6mila. Una mossa che, per gli operai, è il preludio a una chiusura completa delle saracinesche. I dipendenti di Acciaierie hanno bisogno di garanzie: sulla decarbonizzazione, sul futuro produttivo e occupazionale e sul ritorno concreto e immediato del tavolo a Chigi. Secondo quanto annunciato dalle principali sigle – Fim, Fiom, Uilm e Usb – lo sciopero avrà la durata di 24 ore fino alle 7 di mattina di domani, venerdì 21 novembre. 

Nuovo corteo a Genova: «Mobilitazione forse fino a domenica»

A Genova, dopo 24 ore dall’inizio della protesta, una nuova assemblea dei lavoratori ha dato il via a un secondo corteo interno allo stabilimento di Cornigliano. Gli operai in protesta hanno passato tutta la notte in strada, davanti allo stabilimento, organizzandosi in tende allestite appositamente. «I lavoratori hanno apprezzato l’interessamento e la presenza nella giornata di ieri della sindaca di Genova Silvia Salis e del governatore Marco Bucci», hanno detto gli operai nel corso della assemblea mattutina. «Adesso però attendiamo la convocazione del Governo e chiediamo una data certa in cui si discuta del ‘caso Genova’». Non si esclude che il presidio duri fino a domenica. 

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