Ultime notizie Coppa DavisDelitto di GarlascoDonald TrumpGiorgia Meloni
ESTERICessate il fuocoCorruzioneDonald TrumpKievMoscaNegoziati di paceRussiaUcrainaVladimir PutinVolodymyr Zelensky

I generali Usa presentano il “piano di pace” a Zelensky, lui prende tempo. Putin: «I leader di Kiev siedono su wc d’oro»

20 Novembre 2025 - 20:12 Simone Disegni
L'Ucraina considera inaccettabile il piano in 28 punti circolato, ma spera ci siano ancora spazi per modificarlo. La Casa Bianca: «Sia Mosca che Kiev facciano concessioni»

Donald Trump sta lavorando a un piano «dettagliato e accettabile da entrambe le parti» per porre fine alla guerra in Ucraina. Dopo 48 ore di indiscrezioni fatte filtrare sui media, la Casa Bianca conferma in via ufficiale di essersi rimessa al lavoro per tentare di trovare la via d’uscita al conflitto aperto da Vladimir Putin nel febbraio 2022. «Il presidente ha messo in chiaro fin dal primo giorno che vuole la fine della guerra tra Russia e Ucraina, ed è frustrato da entrambe le parti per il loro rifiuto di impegnarsi in un accordo di pace», ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, mettendo ancora una volta di fatto sullo stesso piano Putin e Zelensky. «Ciononostante – ha proseguito – il presidente e la sua squadra non si arrendono e gli Usa stanno lavorando a un piano dettagliato e accettabile per entrambe le parti per fermare le uccisioni e creare una pace duratura». Fonti dell’amministrazione Usa hanno confermato anche alla Bbc che l’inviato speciale Steve Witkoff lavorava silenziosamente da settimane al piano, raccogliendo input da entrambe le parti in conflitto sulle rispettive linee rosse. Ma il fatto è che il piano in 28 punti di cui hanno dato conto nelle ultime ore i media appare ancora una volta come un regalo alla Russia e un dito in un occhio all’Ucraina.

L’incontro dei generali Usa con Zelensky e la telefonata con Trump

Oggi il piano è stato presentato ufficialmente al presidente ucraino Volodymyr Zelensky da parte del segretario dell’esercito Usa Dan Driscoll, arrivato a Kiev insieme ad altri generali. Sinora Zelensky non ha parlato pubblicamente, ma in Ucraina il piano circolato viene considerato alla stregua di una capitolazione. Una proposta «assurda e inaccettabile», hanno detto alti funzionari di Kiev al Guardian, che parlano senza mezzi termini di una «provocazione per disorientare gli alleati dell’Ucraina», notando come il piano sia stato redatto da Witkoff sostanzialmente a quattro mani con Kirill Dmitriev, il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti vicinissimo a Putin. «Non ci sono segnali che il Cremlino sia pronto per negoziati seri. Putin vuole guadagnare tempo per evitare sanzioni Usa», sostiene Oleksandr Merezhko, presidente della commissione parlamentare di Kiev per la politica estera. Mentre il viceministro degli Esteri Sergiy Kyslytsya ha definito l’iniziativa irrealistica. Dopo l’incontro con i generali Usa Zelensky si è chiuso in riunione con i suoi, ma prima di reagire pubblicamente intende parlare direttamente nei prossimi giorni con Trump. Il leader ucraino «ha delineato i principi fondamentali che sono importanti per il nostro popolo e, in seguito all’incontro di oggi, abbiamo concordato di lavorare sui punti del piano in modo da garantire una fine dignitosa alla guerra», fa sapere morbida Kiev, sottolineando come «fin dai primi secondi dell’invasione russa, l’Ucraina ha cercato la pace e sosteniamo tutte le proposte significative che possano avvicinare una vera pace».

Il piano «inaccettabile» per Kiev e lo spazio negoziale

Tra i 28 punti del piano circolato c’è il riconoscimento della sovranità russa non solo sulla Crimea, annessa con la forza nel 2014, ma pure dell’intero Donbass – oltre la parte conquistata sul campo dai soldati di Putin. E poi la riduzione dell’esercito ucraino ad un massimo di 400mila effettivi, la rinuncia a tutte le sue armi a lungo raggio e il riconoscimento del russo come seconda lingua dell’Ucraina. Condizioni capestro per le autorità di Kiev, in difficoltà però non solo sul campo di guerra ma anche per lo scandalo corruzione esploso nelle mani di Zelensky la scorsa settimana. Eppure dall’amministrazione Usa si chiarisce che quello non sarebbe «il piano di pace», ma piuttosto una lista di idee da discutere almeno in parte con le controparti. Così ha suggerito ad esempio il segretario di Stato Marco Rubio. Entrambe le parti dovranno fare concessioni, non solo l’Ucraina, ha detto una fonte Usa alla Bbc. La portavoce della Casa Bianca nel briefing coi reporter ha sottolineato come il piano sia stato partorito a seguito di consultazioni con entrambe le parti, ma anche sul fatto che Trump sostiene il piano. «Crediamo che ora ci sia una strada per la pace così come ci siamo riusciti con un’operazione monumentale su Gaza».

L’offesa di Putin all’Ucraina

I dirigenti ucraini «siedono su water d’oro» e non pensano al destino dei loro soldati. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia Tass, durante una visita a un comando militare al fronte. Putin si riferiva al bagno d’oro che secondo notizie dei media sarebbe stato trovato nella casa di Timur Mindich, imprenditore vicino al presidente Volodymyr Zelensky accusato di essere coinvolto nello scandalo corruzione e fuggito all’estero.

leggi anche