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Il video del piccolo orfano che piange sulla tomba della madre a Gaza è un falso

21 Novembre 2025 - 10:57 Marianna Satta
Nel video non ritagliato compare il logo di MindVideo, tool per la creare video tramite Ai

Negli ultimi giorni è diventato virale su Facebook, TikTok e X un video che mostra un bambino inginocchiato, in lacrime, davanti a una lastra di legno con scritte in arabo e una foto di una donna. Le caption — diverse a seconda delle piattaforme — raccontano tutte la stessa storia: il bambino sarebbe un orfano palestinese che piange sulla tomba della madre uccisa da “terroristi israeliani”. Tuttavia, un’analisi del video e della sua provenienza dimostra che si tratta di una clip realizzata con l’intelligenza artificiale.

Per chi ha fretta

  • Il video non proviene da fonti verificabili né da account giornalistici.
  • Le scritte in arabo sulla presunta tomba non hanno traduzione coerente.
  • Nel video non ritagliato compare il logo di MindVideo, tool per la creare video tramite AI.
  • Il filmato è stato pubblicato dall’account TikTok @habibturki45, che contiene altri video simili generati artificialmente.

Analisi

La versione più condivisa del video circola su Facebook e riporta caption emozionali come “Mamma dove sei?” o “orfano che piange sulla tomba della madre uccisa dai terroristi israeliani”. Molti post rimandano allo stesso link Telegram, mentre su X la clip è rilanciata con la traduzione inglese “Mama, get up, don’t leave me alone”.

La traccia più utile arriva però dal video pubblicato su X, che non è ritagliato: è possibile vedere il logo di TikTok e il nome dell’account originale.

Risalendo alla fonte, il video proviene dal profilo @habibturki45, dove è presente non solo questo filmato, ma anche un secondo video quasi identico, con lo stesso protagonista, la stessa ambientazione e la stessa struttura narrativa.

Perché il video non è autentico

Ci sono diversi indizi che rivelano la natura artificiale del video. Primo fra tutti è la presenza del logo di MindVideo un tool che permette di generare video tramite IA a partire da un testo. La sua presenza sullo schermo in alto a destra è un chiaro segno di manipolazione tramite intelligenza artificiale.

L’account TikTok dell’autore ospita diversi video simili, tutti carichi emotivamente e legati a genocidi e guerre in corso, tutti realizzati con l’AI. Infine, c’è il dettaglio delle scritte in arabo sulla presunta tomba che non risultano avere un significato coerente o una traduzione sensata. Questa è una caratteristica comune nei contenuti generati artificialmente, dove il testo è spesso deformato o casuale.

Conclusioni

Il video del presunto bambino palestinese che piange sulla tomba della madre non documenta un evento reale. Proviene da un account TikTok che pubblica contenuti generati artificialmente come dimostrato dalla presenza del logo di MindVideo.

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