David Cameron ha un tumore alla prostata, l’ex premier britannico e la scoperta grazie alla moglie

«Speri sempre per l’esito migliore. Poi arriva il risultato: hai il cancro. Ho sempre avuto paura di sentire quelle parole», confessa David Cameron in un’intervista al Guardian, rivelando di essere stato curato per un tumore alla prostata. L’ex primo ministro britannico spiega che la malattia è stata individuata in fase molto precoce, grazie a un semplice esame del Psa (un prelievo del sangue che consente di individuare una proteina prodotta dalla prostata e i suoi livelli nel sangue) su insistenza della moglie Samantha, seguito da una biopsia che ha confermato la diagnosi.
«Noi uomini non siamo bravi a parlare di salute»
La prognosi è considerata favorevole e Cameron sarà sottoposto a un intervento chirurgico. «Non amo parlare dei miei problemi di salute, ma credo di doverlo fare. Siamo onesti. Noi uomini non siamo bravi a parlare di salute. Tendiamo a prendere tempo», aggiunge Cameron.
La sensibilizzazione per gli uomini a rischio
Nel 2024, era emerso che anche Re Carlo III ha un tumore alla prostata che è incurabile. Oggi Cameron sostiene un programma nazionale di prevenzione e screening mirato agli uomini maggiormente a rischio, ovvero gli over 50 con una storia familiari della malattia. La sua testimonianza arriva anche nel pieno della campagna di novembre del «Movember», movimento nato in Australia nei primi anni Duemila per rendere più visibile la salute maschile, sensibilizzando su temi come il tumore alla prostata, il disagio psichico e le difficoltà di comunicazione.
