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Questi due studi non dimostrano che i vaccini Covid sono cancerogeni

28 Ottobre 2025 - 11:24 Juanne Pili
Una delle due pubblicazioni non è neanche uno "studio", ma una "lettera all'editore"

Diverse condivisioni Facebook riportano i risultati di due studi, definiti rispettivamente «coreano» e «italiano». Sul primo esistono anche post dedicati, che si basano su un articolo di Frank Bergman per Slay News. Autore e testata sono noti per diffondere fake news complottiste e sui vaccini Covid. Secondo la narrazione No vax, i ricercatori affermerebbero che «le inoculazioni con mRNA e vettore virale inducono il cancro». Torna quindi la tesi dei vaccini Covid «genotossici», ovvero cancerogeni. Ne avevamo già trattato in precedenti analisi (ad esempio qui, qui e qui). Come vedremo anche stavolta, questi studi non stabiliscono un collegamento accertato tra vaccini e tumori.

Per chi ha fretta:

  • La prima pubblicazione “coreana”, svoltasi nella Corea del Sud, oltre a essere una “lettera all’editore”, non stabilisce alcun collegamento causale tra vaccini e cancro.
  • Anche lo studio svolto in Italia non stabilisce collegamenti causali, menzionando eventuali fattori confondenti.

Analisi

Il post che riporta i presunti risultati dei due studi sui vaccini Covid cancerogeni riporta la seguente didascalia:

MRNA CAUSA IL CANCRO
TG TELECOLOR NEWS
(Roberto Nuzzo)

Lunedì 6 ottobre sarò ospite al TG TELECOLOR NEWS: va in onda alle ore 17:15 (mentre io interverrò intorno alle 17:25, con replica alle 19:15 e 19:45)

DUE STUDI SCIENTIFICI A REVISIONE PARITARIA (SUDCOREANO E ITALIANO) HANNO AFFERMATO CHE LE INOCULAZIONI CON MRNA E VETTORE VIRALE INDUCONO IL CANCRO

Ecco invece un esempio della narrazione dedicata allo studio coreano, proveniente da Slay News:

TUTTI I “VACCINI” ANTI-COVID CAUSANO IL CANCRO, CONFERMA UN IMPORTANTE STUDIO!!

Diversi esperti di spicco stanno ora lanciando l’allarme dopo che un importante studio ha confermato che tutti i “vaccini” e i “richiami” anti-Covid hanno causato picchi di incidenza di diversi tumori mortali.

Uno studio esplosivo condotto su oltre 8 milioni di persone da un team di ricercatori sudcoreani di fama mondiale conferma che sia i vaccini anti-Covid a mRNA che quelli non-mRNA sono associati a un drastico aumento del rischio di cancro.

I risultati stanno alimentando crescenti richieste ai governi di tutto il mondo di sospendere immediatamente i”vaccini”.

Lo studio è stato pubblicato su Biomarker Research da quattro ricercatori sudcoreani.

I due studi dimostrano che i vaccini Covid sono cancerogeni?

Abbiamo letto i due studi sui vaccini per verificare come avrebbero stabilito il loro essere cancerogeni. Il paper coreano per la verità non può essere considerato nemmeno uno studio. Si tratta infatti di una «corrispondenza». In sostanza il documento è una lettera all’editore della rivista Biomarker Research, dove gli autori sostengono la bontà dei risultati ottenuti dalle proprie ricerche. A scanso di equivoci, basta leggere la definizione che ne dà la rivista in oggetto. Nella fattispecie, possono rientrare brevi articoli che fanno una rianalisi di un articolo pubblicato in precedenza, che potrebbe non riguardare la ricerca standard, pure essendo di interesse per gli argomenti affrontati dalla rivista.

I ricercatori parlano della loro analisi retrospettiva su larga scala. Per la precisione si tratterebbe di uno studio di coorte basato sulla popolazione in Corea del Sud. Gli autori hanno utilizzato dati provenienti da oltre otto milioni di individui, tra il 2021 e il 2023. Si tratta di dati provenienti dal database del Servizio Sanitario Nazionale Coreano (NHIS).

L’agenzia di Fact-checking Sanad ha condotto un’indagine per Aljazeera. Infatti i risultati del paper coreano prima di arrivare nelle pagine italiane sono stati esaltati da diversi punti di riferimento del mondo No vax, come John Campbell, Nicolas Hulscher e Peter McCullough; i quali hanno distorto la reale portata dello studio. Il limite più importante – sottolineato dagli stessi ricercatori -, è la mancanza di prova di una relazione causale:

«Sono necessari ulteriori studi per chiarire le potenziali relazioni causali, compresi i meccanismi molecolari sottostanti correlati all’iperinfiammazione indotta dal vaccino COVID-19».

Per quanto riguarda lo studio italiano, si tratta di uno studio di coorte svolto nella provincia di Pescara. I ricercatori hanno utilizzato i dati ufficiali del Sistema Sanitario Nazionale, seguendo una popolazione di circa 300 mila residenti, di età pari o superiore a 11 anni, dal giugno 2021 fino al dicembre 2023. Gli stessi ricercatori ammettono che – analogamente a tutti gli studi osservazionali di questo tipo -, non è stato possibile escludere vari fattori confondenti. Per esempio «l’associazione tra vaccinazione e incidenza del cancro poteva essere sopravvalutata nel caso in cui l’assorbimento del vaccino fosse positivamente associato al fumo». Inoltre «alcuni individui con neoplasie in fase iniziale potrebbero non necessariamente aver bisogno di ospedalizzazione».

Questo significa che «l’associazione positiva osservata tra i vaccini anti-SARS-CoV-2 e i ricoveri per cancro può derivare da una maggiore assunzione di vaccinazioni tra i pazienti ospedalizzati». Riportiamo ora integralmente le conclusioni dei ricercatori (il grassetto è nostro):

«I soggetti che hanno ricevuto la vaccinazione SARS-CoV-2 hanno mostrato quasi la metà del rischio di morte per tutte le cause dopo un follow-up mediano di 25 mesi. Abbiamo anche osservato un’associazione incostante tra la vaccinazione COVID-19 e il ricovero per cancro, a seconda dello stato di infezione, del sito del cancro e del ritardo minimo tra la vaccinazione e il cancro. Poiché i risultati potrebbero essere influenzati dall’effetto confondente di un utilizzo differenziale dell’assistenza sanitaria da parte di individui vaccinati, devono essere considerati preliminari e sono sicuramente necessari ulteriori dati per chiarire la potenziale associazione tra cancro e vaccinazione COVID-19».

Conclusioni

I due studi citati per come si sono svolti non possono dimostrare un collegamento accertato tra vaccini Covid e cancro. Pertanto, chi distorce la portata di queste ricerche, sostenendo che dimostrino come tali vaccini sarebbero cancerogeni, dimostra solo di non leggere la documentazione scientifica e i dati statistici in maniera corretta.

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