Ultime notizie BambiniOrnella VanoniPrivacyUcraina
POLITICAElezioni RegionaliLegaLockdownLuca ZaiaVacciniVeneto

Elezioni regionali Veneto, il fenomeno Szumski al 5,4%. Chi è il medico no vax «difensore intransigente dell’autonomia locale»

24 Novembre 2025 - 18:00 Sofia Spagnoli
Szumski candidato no vax
Szumski candidato no vax
È stato sindaco di Santa Lucia di Piave, dal 1994 al 2002 e poi dal 2012 al 2022, nel pieno dell’emergenza Covid-19

Secondo le prime proiezioni, dietro i due candidati di centrodestra, Alberto Stefani, e Giovanni Manildo, per il centrosinistra si posiziona Riccardo Szumski, con la lista “Resistere Veneto“, che si attesta intorno al 5,4%. Se dei primi due si è parlato molto in questi mesi, Szumski è sicuramente un nome nuovo per la maggior parte degli italiani, un po’ come lo era Antonella Bundu alle scorse elezioni regionali in Toscana, che si sono tenute il 12 e il 13 ottobre.

Chi è Riccardo Szumski?

Ex leghista, 73 anni. medico, Szumski è stato sindaco di Santa Lucia di Piave, un piccolo comune nel Trevigiano, dal 1994 al 2002 e poi dal 2012 al 2022, nel pieno dell’emergenza Covid-19. Nei mesi della pandemia si dichiarò contrario all’obbligo vaccinale, pur non definendosi un “no vax”, ma «un medico che difende la libertà di scelta terapeutica, rifiutando l’idea che il vaccino debba diventare un trattamento sanitario obbligatorio (TSO)», come si legge sul suo sito.

Radiato dall’ordine nel 2021

Per queste posizioni, nel 2021 è stato radiato dall’albo dei medici, con l’accusa di aver rilasciato certificati di esenzione dalla vaccinazione a pazienti e di aver praticato cure domiciliari non previste da alcun protocollo anti-Covid. Oggi, raccoglie consensi soprattutto tra la popolazione “no vax”, contraria alle armi ed euroscettica.

L’associazione fondata nel 2022

La lista nasce dall’associazione fondata dallo stesso ex medico, nel 2022, “Resistere con Szumski”, che in pochi mesi ha aggregato migliaia di cittadini, comitati e realtà civiche. Sono stati proprio questi cittadini a contribuire alla raccolta delle trentamila firme necessarie per la candidatura, completata in pochissimo tempo.

Le tracce leghiste

Tracce del suo passato leghista sono evidenti in alcune delle battaglie che porta avanti. Szumski si definisce un «difensore intransigente dell’autonomia locale» che si è candidato per «per una sanità pubblica e vicina, per una Regione autonoma e responsabile, per la libertà di scelta e il rispetto dei diritti fondamentali».