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Meloni, Schlein, Conte. Il pasticcio della sfida a Atreju: si fa o no? E tra chi?

28 Novembre 2025 - 06:29 Enrico Mentana
Il match, proposto da Schlein, è stato accettato da Meloni, ma allargato a Conte. La leader Pd ha rifiutato: cosa farà il capo M5s?

Doveva essere il grande escluso Giuseppe Conte dal duello, sul ring della festa di Fratelli d’Italia Atreju, tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, presentato quasi come un’anticipazione della sfida elettorale del 2027. Il match era stato annunciato in grande stile poco più di 24 ore fa, quando la leader Pd aveva fatto sapere di esser stata invitata alla kermesse meloniana e di aver accettato solo a patto di potersi misurare sul palco con la premier padrona di casa.

Bingo, in apparenza: perché o Meloni diceva sì, e così la legittimava come sua avversaria principale con tanti saluti a tutti gli altri pretendenti del campo largo, Conte in testa, oppure Giorgia rifiutava, e allora sarebbe subito partita la raffica di “ha paura, scappa, sa che Elly non si batte, ecco cosa succederà alle elezioni”. Solo che nel lanciare quella sfida Schlein non aveva tenuto conto del canale che già era aperto tra l’organizzatore di Atreju, Donzelli, e l’antagonista della segretaria Pd per la candidatura a premier per il centro sinistra. Già nella mattinata di giovedì Conte raccontava ai giornalisti amici che lui pure era stato invitato alla festa, ma non aveva posto condizioni. E però, certo, un confronto con la Meloni lo avrebbe fatto anche lui, eccome. Un modo per dire a tutti: non è che io mi sposto per far passare Elly.

Quel che nessuno dei due aveva pensato è che Meloni avrebbe preso la palla al balzo: che problema c’è, mi confronto con tutti e due, tanto non avete ancora deciso chi di voi sarà il mio sfidante nella corsa a Palazzo Chigi. Un triangolo insomma, idea a cui Conte ha risposto subito “io ci sono”. Alle otto di sera Schlein si è trovata davanti a un dilemma inatteso: accettare a rischio di trovarsi schiacciata tra l’avversaria esterna e quello interno, o provare a rovesciare il tavolo che lei stessa aveva prenotato, ma per due… Ospite di Piazzapulita ha preso di mira solo lei, Meloni: “visto, ha trovato il modo per scappare. Vuole anche Conte? E allora lei porti Salvini“. Senonché del centrodestra tutto si può dire, meno che non sia chiaro chi comanda. Dall’altra parte invece…

E qui appunto Conte, che doveva essere il grande escluso, può giocare un brutto scherzo a Elly, confermando comunque la sua presenza al confronto con la premier (che, nel caso, si terrebbe tra due settimane). Col rischio che poi la figura di chi è scappata dal “triello” la faccia proprio colei che ha lanciato la sfida.