Qualità della vita, Trento è prima: Milano nella top ten, Roma in risalita, Napoli tra le peggiori

È ancora una volta il Trentino-Alto Adige a dominare la classifica sulla qualità della vita in Italia. Lo rivela l’indagine annuale del Sole 24 Ore, giunta alla sua 36esima edizione. L’analisi prende in considerazione 90 statistiche volte a misurare la vivibilità delle città e il benessere degli abitanti. A occupare il primo gradino del podio è la provincia Trento, con un punteggio di 648,6, seguita da Bolzano (633 punti) e Udine (613,7 punti), rispettivamente al secondo e terzo posto.
Le città al Nord le più vivibili, male il Sud
Scorrendo la graduatoria finale delle province italiane con la qualità della vita più alta, continuano a vedersi solo centri urbani situati al Nord: Bologna (4ª), Bergamo (5ª), Treviso (6ª), Verona (7ª), Milano (8ª), Padova (9ª) e Parma (10ª). Per trovare la prima provincia del Centro Italia bisogna arrivare fino a Siena, che si aggiudica il 21esimo posto in classifica. Per trovarne una del Sud, invece, tocca scorrere fino alla 39esima posizione, occupata da Cagliari.
La parte bassa della classifica
La provincia di Roma si ferma al 46esimo posto: una posizione non certo ideale per la Capitale dell’Italia, che però guadagna ben tredici posizioni in un anno. Venezia scivola di sette posti e si piazza in 53esima posizione, Bari è alla 67esima, Napoli al quartultimo posto in classifica (104). Le tre province italiane con la qualità della vita più bassa, almeno secondo l’indagine del Sole 24 Ore, sono tutte al Sud: Crotone (105), Siracusa (106) e Reggio Calabria (107).
Più anziani in città
Tra gli altri trend considerati dal quotidiano economico nella sua analisi c’è anche l’aspetto demografico: secondo il rapporto “Cities for all ages”, pubblicato in aprile dall’Ocse, la quota di anziani che vive nei contesti urbani dei 35 Paesi Ocse. Contestualmente, i prezzi delle case sono aumentati del 77% dal 1996 al 2022, a fronte di un aumento del Pil del 29% nello stesso periodo di riferimento. Il risultato più evidente è il sovrappopolamento delle città, che a Milano per esempio ha generato la necessità di costruire 80mila nuove abitazioni entro il 2030.
I fattori ambientali
A incidere sulla qualità della vita sono anche alcuni parametri ambientali. L’ultimo rapporto “Mal’Aria” di Legambiente ha certificato che, nel 2024, 25 città italiane hanno sforato i limiti di legge per il Pm10, mentre il Wwf ha rilevato che l’Italia è il terzo Paese europeo per danni economici e perdite di vite umane causati da eventi climatici estremi.
Foto copertina: Dreamstime/Daniel Prudek | Piazza Duomo, Trento
