Addio a Mabel Bocchi, la più grande cestista italiana di sempre: aveva 72 anni

Il basket italiano perde una delle sue figure più luminose. Mabel Bocchi, icona assoluta della pallacanestro femminile azzurra e considerata da molti la più grande giocatrice italiana di tutti i tempi, è morta all’età di 72 anni. A darne notizia sono state fonti della Federazione Italiana Pallacanestro, ricordando il suo ruolo centrale nella crescita sportiva e culturale del movimento femminile.
Chi è Mabel Bocchi
Nata a Parma il 19 marzo 1952, Mabel Bocchi è stata un’autentica pioniera: ala forte talentuosa, potente fisicamente e dotata di un’intelligenza cestistica fuori dal comune, ha dominato la scena nazionale negli anni Settanta, diventando un punto di riferimento per un intero movimento che all’epoca cercava visibilità e riconoscimento. La sua carriera è legata indissolubilmente al GEAS di Sesto San Giovanni, con cui conquistò il primo titolo europeo per club della storia dello sport femminile italiano. Un trionfo che non rappresentò soltanto un’impresa sportiva, ma un simbolo di emancipazione e di futuro, aprendo la strada alla presenza stabile dell’Italia ai vertici del basket continentale.
Le presenze con la maglia azzurra
In Nazionale, Bocchi ha disputato tre edizioni degli Europei e fu tra le protagoniste del bronzo ottenuto nel 1974, proprio in Italia, un risultato che ancora oggi resta uno dei migliori della selezione femminile.
L’anno successivo partecipò anche ai Mondiali del 1975 in Colombia, portando la maglia azzurra in una competizione che allora rappresentava il massimo palcoscenico internazionale. La sua presenza non era solo tecnica: Bocchi incarnava un’idea di leadership naturale, fatta di dedizione, disciplina e capacità di trascinare le compagne. A distanza di decenni, l’eredità di Mabel Bocchi rimane enorme. In un’epoca in cui il basket femminile faticava a imporsi, lei seppe diventare un modello, un esempio di forza e professionalità. Ha ispirato generazioni di giocatrici, contribuendo a cambiare la percezione dello sport femminile in Italia e a spingerlo verso una dimensione moderna e competitiva.
