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Anche Prodi scarica Francesca Albanese, il pressing per toglierle la cittadinanza di Bologna: «Perseverare è diabolico…»

04 Dicembre 2025 - 10:34 Ugo Milano
Il padre nobile del Pd consiglia al sindaco Matteo Lepore di revocare il premio alla relatrice Onu sulla Palestina finita nella bufera

«Perseverare è diabolico. Albanese persevera, il Comune di Bologna non faccia altrettanto». È la battuta lapidaria con cui ora anche Romano Prodi si schiera contro la paladina delle battaglie pro-Palestina finita nella bufera per una serie di affermazioni pericolose: le critiche al sindaco di Reggio Emilia reo di aver auspicato anche la liberazione degli ostaggi israeliani (prima del cessate il fuoco firmato Donald Trump), la gaffe sui napoletani «sfaticati», quindi il «monito ai giornalisti» che emergerebbe dal blitz con cui attivisti dei centri sociali hanno assaltato la redazione de La Stampa di Torino. Un cortocircuito che ha portato molti nel mondo del centrosinistra, che per mesi l’ha inseguita e osannata, a prendere le distanze da Francesca Albanese. Il Comune di Bologna per ora non molla e non intende ritirare la cittadinanza onoraria offertagli mesi fa. Ma il pressing sul sindaco Matteo Lepore cresce, e dopo le sollecitazioni del suo predecessore Virginio Merola e dall’ex governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ora interviene pure il padre nobile del Pd, come riporta il Corriere della Sera.

Lo stop di Firenze alla cittadinanza e la battuta su Dante Alighieri

Chi a dare la cittadinanza onorario ad Albanese non pensa proprio, almeno per ora, è il Comune di Firenze, guidato anch’esso dal centrosinistra. «In questo momento non ci sono le condizioni per la cittadinanza onoraria: non ci sono i numeri in Consiglio comunale. E c’è una presa di posizione forte della sindaca Sara Funaro», spiega Stefania Collesei, presidente della commissione di Palazzo Vecchio dove ieri è stato deciso il rinvio del voto sulla risoluzione. Nella maggioranza di governo fiorentina si sottolinea la necessità di «costruire un’ampia convergenza tra le forze politiche di centrosinistra» su un testo che rilanci la validità dei rapporti Onu di Albanese sulla violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, ma che eviti di mettere sul trono la relatrice sempre più discussa. Lei, nel dubbio, l’ha presa con filosofia. Lasciando su X la sua ennesima battuta. Non vogliono darmi la cittadinanza onoraria? «Purché mi sia risparmiato l’esilio perpetuo…», lascia cadere la giurista azzardando un paragone tra sé medesima e Dante Alighieri, cacciato da Firenze nel lontano 1302. Divina commedia.

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