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Le prime parole di Dragos dopo il ritrovamento di Tatiana Tramacere: «Il sentimento tra noi non mi ha fatto capire le conseguenze. Voleva cambiare vita» – Il video

05 Dicembre 2025 - 12:45 Ugo Milano
Il muratore 30enne ha confermato ai giornalisti che fosse volontà di Tatiana quella di scomparire e rifugiarsi nella sua abitazione: «Ho voluto tutelare lei e le sue scelte personali di cambiare vita. Chiedo scusa a tutti»

«Questa notte presso il comando dei carabinieri di Lecce ho riferito tutti i fatti che riguardano la mia persona e la scomparsa di Tatiana». Queste le prime e uniche parole di Dragos Ioan Gheormescu che, da quando Tatiana Tramacere è stata ritrovata nel suo appartamento di Nardò nel Leccese, si è limitato a leggere davanti alle telecamere un comunicato. «In particolare confermo che il forte sentimento reciproco tra me e Tatiana, che si è consolidato di fatto in questi giorni, non mi ha fatto ben comprendere le conseguenze, anche di natura pubblica, derivanti da questa nostra avventura, che ripeto era di comune accordo». Il muratore 30enne, originario della Romania, ha dunque confermato quanto aveva rivelato agli uomini dell’Arme: non si è trattato di suicidio né di sequestro di persona, bensì di un allontanamento volontario della 27enne che voleva sparire e cambiare vita

Le scuse di Dragos: «Volevo tutelare Tatiana»

Per riuscire nel suo proposito, Tatiana avrebbe chiesto aiuto all’uomo più vicino a lei: proprio il 30enne Dragos. Quella che inizialmente era stata descritta come una amicizia, con anche qualche screzio, si è invece dimostrata una relazione sentimentale ben più profonda tra i due. «Ho voluto tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita», così Dragos ha spiegato la sua decisione di coprire la 27enne per 11 giorni prima che i carabinieri la ritrovassero. «Sono profondamente rammaricato. Anche alla luce della giornata di ieri e degli interventi degli organi di polizia, chiedo scusa ai genitori e ai parenti di Tatiana ai militari dell’Arma e ai magistrati e a tutta la comunità di Nardò. E alla signora Teresa e ai suoi figli, proprietari della casa dove dimoro». Sulla sua relazione con Tatiana, ha poi aggiunto: «Abbiamo trascorso questi undici giorni bene. Sereni. Tra di noi c’è affetto. Io non ho obbligato Tatiana a rimanere, era anche sua volontà farlo».

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