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Intesa Ue sul clima, -90% di emissioni entro il 2040. Von der Leyen: «Target flessibile e pragmatico»

10 Dicembre 2025 - 09:37 Ugo Milano
ursula von der leyen commissione europea clima
ursula von der leyen commissione europea clima
L'accordo, frutto di un unico round negoziale, introduce una serie di meccanismi di flessibilità destinati a rendere più graduale il percorso verso il nuovo obiettivo climatico. Cosa prevede

È stato raggiunto nella notte un accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue per ridurre le emissioni del 90% entro il 2040. L’intesa, frutto di un unico round negoziale, introduce una serie di meccanismi di flessibilità destinati a rendere più graduale il percorso verso il nuovo obiettivo climatico. Tra le principali novità figura la possibilità, a partire dal 2036, di contabilizzare nel bilancio delle emissioni fino al 5% di crediti di carbonio internazionali provenienti da Paesi extra Ue. Il testo include, inoltre, ulteriori garanzie sulla qualità e sulla coerenza di tali crediti. Escludendo il finanziamento di progetti in Stati considerati contrari agli interessi strategici dell’Unione. Una fase pilota tra il 2031 e il 2035 servirà a gettare le basi per lo sviluppo del mercato dei crediti.

Cosa prevede l’intesa?

Confermato anche il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo sistema di scambio delle emissioni, l’Ets2 – dedicato a trasporti ed edifici, dal 2027 al 2028. L’accordo introduce inoltre una clausola di revisione dell’intero obiettivo al 2040, che potrà essere riconsiderato alla luce delle valutazioni periodiche della Commissione. Proprio attraverso questa revisione sarà valutata la possibilità, richiesta dall’Italia, di consentire agli Stati membri un ulteriore margine del 5% di crediti esteri per gli sforzi post-2030. Prevista anche la possibilità di ricorrere a rimozioni permanenti di carbonio a livello interno. Per compensare le emissioni più difficili da abbattere nei settori regolati dall’Ets

Von der Leyen: «Una grande notizia»

«Si tratta di un accordo ambizioso e pragmatico che garantisce prevedibilità e flessibilità per tutti», ha dichiarato il commissario europeo per il clima, Wopke Hoekstra. Soddisfatta anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che su X ha definito l’intesa «una grande notizia», sottolineando come il nuovo target giuridicamente vincolante e il piano che lo accompagna rappresentino un modo «pragmatico e flessibile» per trasformare la transizione climatica in un vantaggio competitivo per l’Europa. Il nuovo obiettivo al 2040 si inserisce nel quadro della legge europea sul clima, come tappa intermedia tra la riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. E la neutralità climatica prevista per il 2050. L’accordo dovrà ora essere formalmente approvato da Parlamento e Consiglio prima della sua entrata in vigore.

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