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Arriva in ospedale con dolore al petto, muore dopo 7 ore al pronto soccorso. Il caso della 39enne a Bari: indagata la dottoressa per omicidio colposo

13 Dicembre 2025 - 15:10 Giulia Norvegno
Policlinico di Bari
Policlinico di Bari
«La famiglia vuole riposte e giustizia» ha detto l'avvocato che assiste i famigliari della donna, morta dopo un collasso improvviso al Policlinico di Bari. La versione dell'ospedale: che cosa è successo dopo l'arrivo della donna

Una dottoressa del pronto soccorso del Policlinico di Bari è finita nel registro degli indagati per la morte di una paziente di 39 anni, deceduta la sera del 7 dicembre dopo quasi sette ore dal suo arrivo in ospedale. La donna, che soffriva di sindrome di Turner, un’anomalia genetica femminile legata alla mancanza totale o parziale del cromosoma X, era stata trasportata in ambulanza nel primo pomeriggio con forti dolori toracici partiti un’ora prima. Il 118, dopo aver riscontrato anomalie all’elettrocardiogramma eseguito a casa, l’aveva condotta in struttura alle 15:44 classificandola al triage con codice arancione per urgenza. La procuratrice Luisiana Di Vittorio ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia, affidata al medico legale Liliana Innamorato e al cardiochirurgo Massimo Villani, per chiarire cause e responsabilità.

Dall’accesso ai primi accertamenti: cosa è successo

Stando alla ricostruzione del Policlinico, basata sulla documentazione clinica, la paziente presentava nella sua storia ipertensione, diabete e la sindrome di Turner. Tra le 16.00 e le 16.45 sono partiti gli accertamenti: prelievi ematochimici con primo dosaggio della troponina cardiaca, elettrocardiogramma e radiografie di torace e addome risultate negative. Durante l’attesa la 39enne ha manifestato ripetuti episodi di vomito alimentare, venendo sottoposta a terapia per alleviare i sintomi con un apparente miglioramento del quadro. Nel frattempo proseguiva il monitoraggio con la programmazione di un secondo controllo della troponina.

Il collasso improvviso e il tentativo di rianimazione

Verso le 20:40, mentre si trovava ancora in osservazione, la donna ha accusato un malore improvviso seguito da arresto cardiocircolatorio. Trasferita d’urgenza in shock room, è stata sottoposta a manovre di rianimazione cardiopolmonare prolungate, ma senza esito: il decesso è stato dichiarato alle 21.22. Secondo i sanitari del Policlinico, l’ipotesi più probabile è una dissecazione aortica. La famiglia, assistita dall’avvocato Felice Petruzzella, ha nominato propri consulenti così come l’indagata, difesa da Pino Giulitto. «La famiglia vuole risposte e giustizia», ha dichiarato Petruzzella, spiegando che la preoccupazione maggiore riguarda cosa sia accaduto in quelle ore cruciali.

Il Policlinico: fiducia negli operatori, massima collaborazione

L’azienda ospedaliera ha espresso cordoglio ai familiari e ha ribadito «la piena fiducia nel lavoro e nella professionalità degli operatori del pronto soccorso», confermando disponibilità totale verso ogni approfondimento richiesto dall’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per stabilire l’esatta dinamica e verificare eventuali profili di responsabilità.