Prof licenziata per aver mostrato un video porno agli studenti. Per il tribunale va reintegrata e risarcita: «Ma non può più insegnare ai ragazzi»

Era finita sotto processo ed era stata licenziata per comportamenti gravi e «lesivi della dignità degli studenti». Ma ora che il procedimento è stato archiviato, Elena Maraga potrà tornare tra i ragazzi. A marzo 2023, l’ex docente di sostegno dell’Istituto Corni di Modena finì nella bufera mediatica per aver mostrato agli alunni un video porno di lei e del suo compagno. Per quell’episodio, Maraga fu anche indagata per il reato di adescamento di minorenni, ma il caso è stato archiviato nei giorni scorsi.
Il verdetto del tribunale
Della legalità (o meno) del suo licenziamento si è occupata la magistratura emiliana, che ha raggiunto il verdetto proprio nei giorni scorsi. I giudici del tribunale civile di Modena, scrive il Corriere, hanno ordinato la reintegra definitiva della donna nella sua qualità di assistente amministrativa, assunta a tempo indeterminato. Non solo: l’istituto che l’ha licenziata è stato costretto a pagarle tutti gli stipendi arretrati da luglio 2023 ad oggi. Una cifra che dovrebbe aggirarsi sui 40mila euro.
Confermata la destituzione come insegnante
In realtà, a guardare bene, il tribunale ha riconosciuto eccome l’errore della donna. Secondo i giudici, la sua destituzione dall’insegnamento è assolutamente legittima e proporzionata. Il problema è che Elena Maraga, prima di diventare supplente a tempo determinato, si era messa in aspettativa da assistente amministrativa. E quel lavoro, spiega il tribunale, le spetta di diritto, perché l’episodio relativo al video porno mostrato in aula ai ragazzi non ha nulla a che fare con il suo precedente impiego.
Il ritorno a scuola
«Nessuna disposizione legislativa – scrivono i giudici – prevede la decadenza automatica dall’impiego pubblico a tempo indeterminato per condotte tenute nell’ambito di un incarico di docenza a tempo determinato, quale quello di specie». La donna, insomma, potrà tornare a lavorare tra i corridoi dell’Istituto Corni di Modena. Semplicemente, potrà farlo nelle vesti di assistente amministrativa e non più come docente.
