Il governo festeggia per l’arresto di Hannoun: «Cosa dice ora la sinistra?». Le opposizioni non ci stanno: «Dal governo propaganda indecente»

È una politica fratturata a metà, tra l’esultanze del governo e i richiami alla cautela delle opposizioni, quella che nelle scorse ore è stata sorpresa dalla notizia del blitz anti terrorismo della Dda di Genova, che ha portato all’arresto di nove persone, fra cui Mohammad Hannoun, accusato di aver raccolto fondi per Hamas tramite associazioni benefiche. Se Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi si stringono alla procura di Genova e alle forze dell’ordine, complimentandosi per il lavoro da loro portato a termine, Pd e Avs insistono affinché le persone arrestate siano tenute distinte dalle centinaia di migliaia di persone che negli scorsi mesi sono scese in piazza a sostegno della Palestina e contro la condotta israeliana a Gaza e in Cisgiordania.
Meloni: «Soddisfazione e apprezzamento»
«Desidero esprimere apprezzamento e soddisfazione per l’operazione che ha consentito di eseguire gli arresti di nove persone accusate di aver finanziato Hamas, attraverso alcune associazioni, sedicenti benefiche, per oltre sette milioni di euro». Lo ha scritto in una nota la premier Giorgia Meloni, complimentandosi con la procura e le forze dell’ordine che hanno portato al termine gli arresti. «Tra queste, il presidente dell’associazione dei palestinesi in Italia Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, definito dagli investigatori “membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica Hamas” e “vertice della cellula italiana dell’organizzazione Hamas”».
December 27, 2025
Piantedosi: «Operazione significativa»
«È un’operazione molto importante e significativa quella portata a termine stamattina dalla polizia di Stato e dalla guardia di Finanza con l’arresto di nove persone, tra cui il più noto Mohammad Hannoun. Pur con la doverosa presunzione di innocenza che va sempre riconosciuta in questa fase, è stato squarciato il velo su comportamenti e attività che, dietro il paravento di iniziative a favore delle popolazioni palestinesi, celavano il sostegno e la partecipazione a organizzazioni con vere e proprie finalità terroristiche di matrice islamista», ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
L’attacco di Bonelli: «Basta propaganda indecente, è alibi per Netanyahu»
«Il terrorismo va sempre contrastato in ogni sua forma, chiediamo che oggi la magistratura faccia piena chiarezza su questa vicenda. Ma la destra la smetta di fare una propaganda indecente». È questo l’attacco che Angelo Bonelli, dettato di Avs, affida a una nota stampa. «I crimini contro l’umanità commessi dal governo Netanyahu sono sotto gli occhi di tutti: oltre 70mila persone uccise, donne e bambini tra le vittime, ospedali bombardati, Gaza rasa al suolo. Crimini che non saranno dimenticati, così come non potrà essere dimenticato il ruolo inaccettabile e intollerabile del governo italiano, che ha continuato a vendere armi, a fornire cooperazione economica e a sostenere chi si è macchiato di questi gravissimi crimini contro l’umanità». Per questo secondo Bonelli «nessuno può permettersi di criminalizzare milioni di persone scese in piazza in questi mesi per dire stop allo sterminio del popolo palestinese, attraverso l’orribile equazione secondo cui chi manifesta per la pace sarebbe amico dei terroristi».
La sfida del Pd: «Attacco a nostro impegno per Gaza? Ne parliamo in tribunale»
Sulla questione si è anche espresso Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria Pd: «Piena fiducia verso magistratura e forze dell’ordine. L’inchiesta farà il suo corso, ma il Partito democratico rinnova la più ferma condanna per ogni forma di sostegno e complicità coi terroristi di Hamas, che rappresenta la negazione della prospettiva di una Palestina laica e democratica per cui noi ci battiamo. Contro il terrorismo, le forze politiche dotate di un minimo di contegno istituzionale dovrebbero unirsi invece di fare misere polemiche politiche. È ciò che insegna la storia migliore del nostro paese, che un pezzo della destra sconosce. Chi pensa di strumentalizzare volgarmente questa operazione per gettare ombre sul nostro impegno per la causa palestinese ne risponderà nelle sedi opportune».
FdI: «Avevamo ragione su Hannoun»
Tutti i partiti che sostengono l’esecutivo di Giorgia Meloni si concentrano, in particolare, sull’arresto del presidente dell’Associazione dei palestinesi in Italia. «L’arresto di Hannoun conferma che Fratelli d’Italia aveva ragione nel denunciare la pericolosità di un personaggio che oggi grazie al lavoro condotto dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza viene con chiarezza accertata. Una rete dedita a finanziare l’estremismo e il fondamentalismo islamico di Hamas, colpevole dell’infame attacco del 7 ottobre. Dinanzi a tutto questo cosa diranno la sinistra e il Movimento 5 stelle? In questi anni, infatti, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, addirittura ospitando in convegni alla Camera lo stesso Hannoun», ricorda Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera.
La Lega: «La sinistra non ha nulla da dire?»
Sulla stessa linea anche la Lega, che tramite il deputato Igor Lezzi incalza le opposizioni: «Ma la sinistra non ha nulla da dire su Mohammad Hannoun, arrestato perchè avrebbe finanziato Hamas? Ricordiamolo: Hannoun ha inneggiato al massacro del 7 ottobre, era in piazza con i Propal. E certa sinistra ha interloquito e invitato questo personaggio che avrebbe raccolto soldi da destinare a una organizzazione terroristica. Attendiamo una chiara presa di posizione, magari delle scuse, da parte di chi, dal podio di una autoproclamata superiorità morale, si è permesso di dare lezioni con accanto un soggetto di questa risma».
Più moderato il commento di Forza Italia, con il senatore Maurizio Gasparri che fa i complimenti «al ministro Piantedosi e alle forze di polizia impegnate nell’attività investigativa riguardante esponenti finanziati da Hamas in Italia. L’arresto di nove persone tra cui Hannoun rappresenta un ottimo risultato ed è frutto di una costante attenzione nei confronti dei predicatori di odio che non possono agire impunemente nel nostro Paese».Foto copertina: ANSA/Matteo Corner | Il presidente dell’Associazione dei palestinesi in Italia, Mohammad Hannoun, a una manifestazione, 2 Agosto 2025
