Catania, preparano i fuochi d’artificio per uno spettacolo abusivo ma vengono bloccati. Tra la merce anche una bomba da oltre 11 chili – Il video
La Polizia di Stato ha arrestato tre catanesi, due di 25 e 29 anni, fratelli della titolare di una fabbrica di artifici pirotecnici e un operaio di 28 anni, per detenzione e porto illegale in luogo pubblico di manufatti esplosivi. I fuochi erano destinati, a detta dei tre, a uno spettacolo per le proprie famiglie ed i vicini di casa. Una versione che però non ha convinto gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania.
La bomba da 11 chili e mezzo
Dentro il veicolo sono stati trovati decine di artifizi pirotecnici professionali, ordigni di spiccata potenzialità offensiva e micidiali, per un peso complessivo di oltre 220 kg netti di esplosivo, completi di mortai per la proiezione in alto dei fuochi d’artificio. Tra queste una “bomba” da 11 chili e mezzo. «A differenza dei fuochi d’artificio commerciali, dove la confezione pesa molto rispetto alla piccola quantità di polvere pirica, i fuochi d’artificio professionali sono fabbricati in modo da avere una grande quantità di polvere da sparo ed un minimo di confezionamento di carta e plastica, al fine di essere proiettati ad altezze superiori», spiega una nota della questura. I due fratelli erano in possesso del patentino per fochino ma gli artifizi pirotecnici non avevano etichette che ne dimostravano la provenienza e la tracciabilità, rendendoli di fatto illegali.
