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Alla lotteria del tax credit di Giuli nel 2025 ha vinto Mussolini con 13,6 milioni di euro «M il figlio del secolo» in testa alla classifica

31 Dicembre 2025 - 18:53 Fosca Bincher
mussolini film
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La posta più alta ottenuta dalla serie Sky tratta dal libro di Antonio Scurati che aveva fatto insorgere la maggioranza di governo. Secondo posto per L’amica geniale 3 e piazza d’onore per Paolo Sorrentino con la sua Parthenope

È stato Mussolini a sbancare il tax credit 2025 del ministero della Cultura di Alessandro Giuli. Anche se contestatissimo proprio dal centrodestra il duce ritratto nei libri di Antonio Scurati impersonificato nella serie tv Sky, «M il figlio del secolo» da Luca Marinelli ha ottenuto 13 milioni e 613 mila euro di tax credit di cui ha beneficiato il produttore The Apartment pictures, che appartiene al gruppo Freemantle. Il Mussolini di Scurati e Marinelli ha battuto tutti gli altri quest’anno a leggere tutti i decreti di concessione definitiva del tax credit pubblicati proprio dal Mic a partire dal mese di gennaio.

Al secondo posto L’Amica geniale che ha battuto di un soffio la Parthenope di Sorrentino

A dire il vero il vincitore assoluto del tax credit è proprio il gruppo Freemantle, visto che conquista tutti e tre i posti del podio. Alla piazza d’onore, infatti, si è piazzata la terza serie de «L’Amica geniale» di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher, prodotta direttamente da Freemantle: ha conquistato 11,154 milioni di euro di sconto fiscale sulle tasse. Terza posizione per il film «Parthenope» di Paolo Sorrentino, che è stato prodotto ancora da The Apartment e ha ottenuto 10,922 milioni di euro di tax credit grazie a un decreto di concessione definitiva firmato proprio nell’ultima parte dell’anno.

Matilde De Angelis, George Clooney, Toni Servillo e Ficarra e Picone a ruota

Sono soprattutto le serie televisive ad avere sbancato il ministero nell’ultimo anno in cui sarebbe stato possibile farlo, perché la nuova legge di bilancio ha stabilito un tetto di spesa per il 2026. Quarta posizione in classifica per «Citadel Diana», di cui è protagonista Matilde De Angelis ed è produttore Cattleya: ha ottenuto 9,780 milioni di euro di tax credit. Quinto posto in classifica invece per un film, «Jay Kelly», con attore protagonista George Clooney e prodotto dalla Film Production Consultans: 6,956 milioni di euro di sconto sulle tasse. Sesto posto conquistato da «L’Abbaglio» di Roberto Andò prodotto da Bibi Film con attore protagonista Toni Servillo accompagnato da Ficarra e Picone.

In top ten anche Salvatores, Angelina Jolie, Marco Giallini e Miriam Leone

Chiudono la top ten del tax credit al settimo posto il film di Gabriele Salvatores «Napoli-New York», con 6,679 milioni di euro ottenuti dalla Paco cinematografica. Ottava piazza per un altro film, scritto e diretto da Angiolina Jolie, «Senza Sangue», tratto da un libro di Alessandro Baricco e prodotto anche questo da The Apartment: 6,615 milioni di euro. Nona piazza per una serie tv, «Acab», prodotta da Cattleya, trasmessa da Netflix e scritta anche dal giornalista Carlo Bonini, con Marco Giallini fra gli interpreti. Ha ottenuto 6,046 milioni di sconto fiscale. Chiude questa parte della classifica la serie su Miss Fallaci, interpretata da Miriam Leone e prodotta da Minerva Pictures che ha ricevuto 5,746 milioni di euro. Ha tenuto così fuori di un soffio dai primi dieci un’altra serie televisiva che ha avuto grande successo: «Hanno ucciso l’uomo ragno», sulla storia degli 883. L’ha prodotta Groenlandia che così ha avuto 5,737 milioni di euro di tax credit.

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