Tra il 17 e il 18 dicembre sono stati condivisi dei post su Facebook (per esempio qui e qui), dove si sostiene che sarebbero stati catturati dei soldati britannici in Ucraina. Ma sono le stesse fonti russe a smentire la narrazione.
Per chi ha fretta:
Diverse condivisioni riportano le immagini di presunti soldati britannici catturati dai russi in Ucraina.
Le stesse fonti russe parlano di soldati ucraini.
Non ci sono conferme ufficiali riguardo alla nazionalità britannica dei soldati.
Analisi
Le condivisioni sui presunti soldati britannici riportano la seguente didascalia:
Catturato e distrutto un intero comando britannico sul suolo ucraino. Non si tratta più di semplici “consiglieri” o “osservatori” come spesso dichiarato, ma di ufficiali operativi coinvolti direttamente nella pianificazione e nell’esecuzione delle operazioni militari contro la Russia….
I russi hanno catturato soldati britannici in Ucraina?
A smentire la narrazione dei presunti soldati britannici sono le stesse fonti russe. Prendiamo per esempio un sito vicino a Mosca: Top War. In un articolo del gennaio scorso riportava il medesimo filmato oggetto della condivisione, riferendosi a soldati ucraini:
«Online è stato pubblicato un filmato in cui si può vedere un folto gruppo di militari ucraini che si sono arresi all’avanzata dell’esercito russo durante gli scontri nell’area della città di Kurakhovo – riporta Top War -. Nel filmato pubblicato, uno dei prigionieri, che si è identificato come Vasily Krakhmal, a nome del distaccamento arreso di 16 persone, afferma di non aver potuto resistere al rapido assalto delle forze armate russe durante l’assalto a Kurakhovo e ha deciso di arrendersi per salvare così la loro vita».
La fonte originale proviene proprio da corrispondenti militari del regime di Mosca, come possiamo vedere anche in un servizio trasmesso da Military Tube Today lo scorso 12 gennaio:
Conclusioni
La narrazione in oggetto riguardo a presunti soldati britannici catturati recentemente dai russi in Ucraina risulta smentita dalle stesse fonti di Mosca, risalenti allo scorso gennaio.
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