Carles Puigdemont, l’ex Presidente catalano si candida alle elezioni europee

In esilio in Belgio, il leader separatista, scampato all’arresto e rifugiatosi nella città di Waterloo, ha annunciato la sua candidatura per il Parlamento europeo

Mentre in Spagna prosegue il processo a 12 leader separatisti per i fatti legati al referendum sull’indipendenza della Catalogna organizzato nell’ottobre del 2017, Carles Puigdemont ha annunciato di volersi candidare alle prossime elezioni europee. Il leader catalano era riuscito a sfuggire all’arresto rifugiandosi in Belgio, nella città di Waterloo, dove si trova tutt’ora. Un esilio auto imposto che ha risparmiato all’ex presidente il rischio di finire in prigione e di dover scontare una pena fino a 25 anni di carcere per le accuse di ribellione, sedizione e malversazione. «È tempo di fare un passo avanti per l’internazionalizzazione del diritto all’autodeterminazione in Catalogna dal cuore dell’Europa al mondo intero», ha scritto su Twitter Puigdemont. Il separatista catalano sarà il candidato principale del suo partito Junts per Catalunya, Uniti per la Catalogna, secondo quanto riferito dal sito dello stesso partito. L’intenzione di candidarsi è stata confermata dallo stesso leader catalano attraverso una nota diffusa dal suo ufficio stampa, «Scendo in campo per portare nel cuore dell’Europa la battaglia all’autodeterminazione intrapresa dal nostro popolo. Successivamente, la sottoporrò all’attenzione delle principali istituzioni Onu».


Madrid tace

Il governo spagnolo ha più volte richiesto alla polizia belga l’estradizione di Puigdemont senza ottenerla. Il 25 marzo era stato arrestato in Germania dopo un mandato di arresto emanato dalla Spagna, ma l’ordine era stato successivamente revocato da un tribunale spagnolo. Sulla candidatura del politico indipendentista il governo di Madrid non ha ancora rilasciato dichiarazioni.


Leggi anche: