Arrestato a Londra Julian Assange. La sua legale: «Gli Stati Uniti hanno richiesto l’estradizione»

Il fondatore di Wikileaks è stato preso in custodia dalla polizia. Assange si trovava nell’ambasciata dell’Ecuador dove risiedeva dal 2012

È stato arrestato a Londra Julian Assange. Ilfondatore di WikiLeaks è stato preso in custodia da Scotland Yard presso l'ambasciata dell'Ecuadordove si trovava in asilo da sette anni. Eraricercato dagli Stati Uniti per aver pubblicato, nel 2010, documenti riservati . L'arresto è arrivatopochigiorni dopo l'annuncio disfratto dall'ambasciata ecuadoriana.


Dalle immagini si vede Assange trascinato dalla polizia fuori dall'edificio: «Il Regno Unito non è civile. Deve resistere». Sembra siano queste le parole pronunciate dal giornalista durante l'arresto. L'australiano ha in mano una rivista con il volto di Gore Vidal, scrittore, saggista statunitense noto per la sceneggiatura di film come Ben-Hur.


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A dare lanotizia della cattura è stata Scotland Yard: «Julian Assange, 47 anni, oggi, giovedì 11 aprile, è stato arrestato dagli agenti del Metropolitan Police Service (MPS) presso l’Ambasciata dell’Ecuador. È stato preso in custodia in una stazione di polizia del centro di Londra dove rimarrà, prima di essere portato davanti alla corte dei magistrati di Westminster il prima possibile».

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I motivi dell'arresto

Assange è stato accusato dal presidente dell'Ecuador Moreno di aver ripetutamente violato le condizioni dell'asilo politico. Secondo alcune indiscrezioni, il presidentelo avrebbe venduto agli Stati Uniti in cambio di uno sconto sul debito.

Dopo l'arresto, Moreno ha confermato di aver ritirato l'asilo, ma haassicurato che il fondatore di Wikileaks non sarà estradato in un Paese dove vige la pena di morte. Da tempo Assange viveva in un semi regime carcerario, sempre sotto sorveglianza e senza la possibilità di accedere a internet.

Secondo la legale Jen Robinsonl'arresto sarebbe avvenuto a seguito della richiesta di estradizionedegli Stati Uniti, nonostante il Presidente dell'Ecuador abbia chiarito che Assange verrà estradato in un Paese in cui non vige la pena di morte.

In un comunicato stampa il Dipartimento di Giustizia americano ha confermato che la richiesta d'estradizione è stata motivata da unapresunta azione di hackeraggio compiuta da Julian Assangein collaborazione con Chelesea Manning, l'ex analista dell'intelligence americana, nei confronti del Dipartimento della Difesa americano. Un crimine per cui è prevista una pena massima di 5 anni di reclusione.

Secondole carte dell'accusaChelsea Manning sarebbe riuscita a scaricare quattro database del Dipartimento di Giustizia contenenti ben 90.000 rapporti sull'azione militare americana in Afghanistan, 400.000 sull'Iraq oltre a 800 documenti sui detenuti della prigione di Guantanamoe 250.000 cablogrammi diplomatici che contenevano anche giudizi e informazioni sensibili sugli alleati Usa, tra cuila Germania e l'Italia. Documenti poi finiti sulla piattaforma Wikileaks,gestata da JulianAssange.

Il caso

Assangesi erarifugiato nell'ambasciatanel giugno 2012 per evitare l'estradizione in Svezia dove doveva rispondere diaccuse per aggressione sessuale. Il giornalista sosteneva che le accuse contro di lui fosserofalse eche le autorità svedesi intendevanoestradarlo negli Stati Uniti dove è accusato di spionaggio.

Le autoritàamericanenon hanno mai confermato l'esistenza di un fascicoloaperto sul fondatore di Wikileaks. Ma lo scorso novembre un documento presentato per errore dai pubblici ministeri statunitensi, in un caso non correlato, ha rivelato che Assange è stato accusato penalmente in segretodaldipartimento di giustizia degli Stati Uniti.

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Wikileaks e Snowden

Su Twitter il team di Wikileaks ha accusato il presidente ecuadoriano di aver violato il diritto internazionale e aver ritirato illegalmente lo stato di asilo politico precedentemente concesso ad Assange.

A schierarsi pubblicamente con Assange è statoEdward Snowden, L'ex tecnico della Cia, noto per aver rivelato documenti top-secret sui programmi di sorveglianza di massa degli Stati Uniti, vive in esilio in Russia. «E' un momento buio per la libertà di stampa», ha scritto Snowden sul suo profilo Twitter.

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A prendere le difese del pluripremiato giornalista anche l'ex presidente dell'Ecuador RafaelCorrea: «Il più grande traditore della storia dell'Ecuador e dell'America Latina, Lenin Moreno, ha permesso alla polizia britannica di entrare nella nostra ambasciata a Londra per arrestare Assange. Moreno è un uomo corrotto, ma quello che ha fatto è un crimine che l'umanità non dimenticherà mai».

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