Pizzarotti: «Salvini, fare politica internazionale non vuol dire stare in Italia a scrivere tweet!»

In studio si parlava della Guerra civile in Libia e della crisi migratoria

Con la Guerra Civile in Libia ancora in corso cresce l’apprensione per una nuova ondata di profughi dal Paese nordafricano e per le condizioni dei migranti nei centri di detenzione a Tripoli, sotto assedio dalle truppe del Generale Haftar. Nei giorni scorsi si è parlato di circa 800 mila persone pronte a partire per l’Italia. Durante la trasmissione PiazzaPulita su La7 il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi si sono scontrati su questo. Se per Ceccardi la ricezione dei profughi che arrivano in Italia non riguarda direttamente la Libia, perché si tratta soprattutto di persone dall’Africa sub-sahariana, per Pizzarotti non è così. Come ha voluto sottolineare il sindaco di Parma: «I primi sbarchi del 2019 sono dalla Tunisia, ovvero di tunisini, e Algeria». Poi arriva anche la stoccata a Salvini: «Non ho visto un impegno di Salvini per andare a trovare degli accordi per i rimpatri o per andare a evitare che queste persone partano come non ho visto un impegno di Salvini per evitare che muoiano nei lager [in Libia]. Fare politica internazionale non vuol dire stare in Italia a fare un tweet, vuol dire anche recarsi nei posti e fare il proprio lavoro».