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Navigator, scaduto il termine per candidarsi. Al via le selezioni per i test attitudinali

08 Maggio 2019 - 19:18 OPEN
Sono 78.788 le domande pervenute al momento della chiusura della prima fase. Ora i candidati dovranno passare una seconda selezione per poter accedere al test attitudinale

La prima tappa per la scelta dei navigator si è conclusa. A mezzogiorno di oggi 8 maggio è scaduto il termine per presentare le domande presso l’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro – ente alquale è stataaffidata la gestione delle nuove figure professionali. I candidati ora dovranno passare attraverso altre selezioni per poter ottenere uno tra i 3mila posti disponibili. Al momento della scadenza dell’avviso, i candidati registrati sono 78.788.

Il prossimo scoglio da superare sarà l’ammissione all’unica prova selettiva prevista, rivolta a un numero massimo di 60mila aspiranti navigator. La graduatoria degli ammessi al test verrà stilata in base al voto di laurea e, in caso di parità, in base all’età del conseguimento del titolo. Come rende noto l’Anpal, nei prossimi giorni saranno fornite ulteriori informazioni sui candidati, con i dati che afferiscono ai corsi di laurea, all’età, al genere e alla diffusione dei dati incrociati sul territorio.

A guidare la classifica regionale delle candidature c’èla Campania,in testacon 13.001 aspiranti tutor.Subito dopo ci sonola Sicilia con 11.886,e ilLazio con 9.304. LaPuglia segue con 9.191 domande e la Calabria, dove i candidati finali sono 6.977. La città con più candidati è Roma con 7.092, seguita da Napoli (6.812), Palermo (3.503), Catania (2.758) e Salerno (2.457).

In cosa consiste il test

I 60mila candidati che saranno considerati idonei, dovranno affrontare un test di 100 domande a risposta multipla. I quesiti riguarderanno 10 diversi argomenti e i partecipanti avranno a disposizione 100 minuti per completare la prova:

  • cultura generale
  • psicoattitudinali
  • logica
  • informatica
  • modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro
  • reddito di cittadinanza
  • disciplina dei contratti di lavoro
  • sistema di istruzione e formazione
  • regolamentazione del mercato del lavoro
  • economia aziendale

Quali lauree erano richieste ai candidati

Per sperare di poter ottenere uno tra i 3mila posti disponibili, i candidati dovevano essere in possesso della cittadinanza italiana o di un regolare permesso di soggiorno per lavoro – oltre che di una fedina penale pulita.Anche la laurea magistrale è uno dei requisiti indispensabili per la candidatura, ma solo in alcune specifiche discipline:

  • scienze dell’economia (LM‐56 o 64/S)
  • scienze della politica (LM‐62 o 70/S)
  • scienze delle pubbliche amministrazioni (LM‐63 o 71/S)
  • scienze economico aziendali (LM‐77 o 84/S)
  • servizio sociale e politiche sociali (LM‐87)
  • programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (57/S)
  • sociologia e ricerca sociale (LM‐88)
  • sociologia (89/S)
  • scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (LM‐57 o 65/S)
  • psicologia (LM‐51 o 58/S)
  • giurisprudenza (LMG‐01 o 22/S)
  • teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S)
  • scienze pedagogiche (LM‐85 o 87/S)

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