Di Maio inseguito e contestato da un Ncc: «Vergognati»

Tutti scontenti, anche i tassisti: «In questi giorni siamo costretti ad assistere ad una incredibile fiera di falsità e menzogne, costruita ad arte a danno dei lavoratori del comparto taxi, per stravolgere una realtà che oramai tutti conoscono»

«Vergognati, Di Maio, vergognati». Non è stato un inizio di lavori tranquillo per il vicepremier e ministro del Lavoro del Movimento 5 Stelle.


Al suo arrivo al tempio di Adriano, Roma, per la convention del Movimento Continuare per cambiare, il 21 maggio, ad attenderlo c’era un Ncc che l’ha inseguito fin dentro la sala.


«Sono uno dei 200 mila che hai licenziato», ha urlato alle spalle del vicepremier, prima di essere allontanato dalla polizia.

Dal canto loro, associazioni e sindacati dei classici Taxi hanno diffuso una nota: «In questi giorni siamo costretti ad assistere ad una incredibile fiera di falsità e menzogne, costruita ad arte a danno dei lavoratori del comparto taxi, per stravolgere una realtà che oramai tutti conoscono».

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev