Francia, Marine Le Pen verso la rivincita su Macron. E salgono i Verdi

Un distacco esiguo, ma la leader della destra nazionalista batte il movimento fondato dal presidente della Repubblica francese

Per la seconda volta, alle europee il partito di Marine Le Pen arriva in testa. Era già successo nel 2014: il segretario del Rassemblement National aveva conseguito il 24,86% dei voti, spianando la strada alla disfatta di Francois Hollande.


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Stavolta il distacco dal partito di maggioranza, La Republique en Marche – il movimento politico fondato da Emmanuel Marcon- , è più contenuto (23-24% contro 22-23%) ma per la leader della destra nazionalista è la grande rivincita dopo la sconfitta alle presidenziali. «Chiediamo questa sera lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale» , sono stata le sue prime parole a fronte delle proiezioni.


Il panorama politico della Francia, che ha fatto segnare un picco storico di partecipazione con un’affluenza al 52% (quasi il 10% in più rispetto al 2014, un record dal 1994), potrebbe essere profondamente modificato dal voto europeo.

«Oggi ha vinto il popolo, che si è ripreso il potere» , ha esultato Marine Le Pen, che soltanto due anni fa, proprio in questi giorni, perdeva il principale confronto tv con Macron, segnando di lì a breve anche la sconfitta alle urne.

La sorpresa di queste elezioni (non solo nell’Esagono) sono i Verdi. Il capolista di Europe Ecologie Les Verts, Yannick Jadot, in una breve dichiarazione dopo l’exploit alle elezioni europee, plaude all’«onda verde europea» degli ecologisti.

«Anche i francesi vogliono che l’ecologia sia al centro della loro vita. Vogliamo che l’ecologia diventi la matrice che faccia evolvere la nostra società», ha detto.

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