Torino, indagato per molestie maresciallo della brigata alpina Taurinense

Tra le accuse a suo carico: maltrattamenti, violenza sessuale e razzismo

Un maresciallo della brigata alpina Taurinense è indagato dalla procura di Torino per violenza sessuale, maltrattamenti e razzismo. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe molestato tre soldatesse di età compresa tra i 21 e 25 anni. I fatti sarebbero accaduti a margine della preparazione atletica per i campionati di sci delle truppe alpine, durante le esercitazioni in alta quota, tra il 2017 e il 2018.


Il sottufficiale è anche accusato di aver insultato e maltrattato un soldato di origine marocchine, rivolgendosi a lui con frasi razziste. Tra gli indagati risultano anche un tenente colonnello, indagato per favoreggiamento, e un capitano accusato di omessa denuncia. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Barbara Badellino. 


La condanna dell’Esercito

Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha condannato con intransigenza «tali inammissibili condotte», rendendo noto di aver «sospeso il sottufficiale già dallo scorso mese di novembre». «Laddove le accuse fossero confermate – prosegue la nota – si tratta di comportamenti indegni, inaccettabili e immorali, ancor più gravi per uomini e donne che indossano l’uniforme e rappresentano lo Stato». 

«Chi si macchia di tali comportamenti offende fortemente la dignità e l’onore di tutto il personale dell’Esercito che, invece, con profonda integrità, professionalità, e spirito di sacrificio, quotidianamente svolge il proprio dovere, in Italia e all’estero, anche a rischio della propria vita», si legge infine nella nota. 

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