Centri detenzione Usa-Messico «bomba ad orologeria». Lo dice il report del dipartimento Sicurezza

Nel report si parla di più di 220 mila migranti trasferiti nei centri di detenzione nell’ultimo anno

All’indomani della notizia di Ocasio-Cortez, la giovane deputata del Congresso che ha fatto visita negli scorsi giorni a un centro di detenzione a Clint, in Texas, insieme ad altri rappresentati democratici, sono state rese note le informazioni contenute all’interno del report stilato dal dipartimento per la Sicurezza nazionale Usa.


Sono «pericolosamente sovraffollati» i centri di detenzione per migranti in Texas, si legge in apertura. Il rapporto contiene immagini di migranti, anche bambini, letteralmente ammassati uno sull’altro in gabbie di metallo o celle.


L’ispettore ritiene che il sovraffollamento in cui versano i centri sia una «bomba ad orologeria» e che siano a rischio non solo i detenuti ma anche il personale dei centri di detenzione. Inoltre sono state rilevate alcune violazioni che minerebbero la salute e la sicurezza dei detenuti.

Oltre 3.400 detenuti (di cui 826 bambini) su un totale di circa 8.000 sono stati trattenuti oltre le 72 ore generalmente previste. «Di questi, 3.400 detenuti, gli agenti di frontiera ne hanno trattenuti 1.500 per oltre 10 giorni», ha dichiarato l’ispettore generale ad interim del dipartimento, Jennifer Costello.

In tre di queste strutture, i bambini non hanno accesso alle docce e non gli viene fornito del cibo caldo, solo panini. Scarseggia l’igiene personale: molti adulti infatti non fanno una doccia da un mese, oltre a soffrire di disturbi allo stomaco per via della bassa qualità del cibo che viene offerto loro.

Secondo i dati degli agenti di frontiera, 223.263 migranti sono stati trasferiti in centri di detenzione nella Valle del Rio Grande tra ottobre del 2018 e maggio del 2019, il 124% in più rispetto allo stesso periodo di un anno prima.

«Esortiamo il dipartimento per la Sicurezza nazionale ad intraprendere azioni per alleviare il pericoloso sovraffollamento e la prolungata detenzione di bambini ed adulti nella Valle del Rio Grande», ha dichiarato la Costello.

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