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Roma, ustionato (da acido caustico) alla fermata della metro Spagna

05 Luglio 2019 - 21:52 Angela Gennaro
Dieci giorni di prognosi, vestiti a brandelli e un mistero che le indagini ora in corso dei carabinieri dovranno svelare

Ustionarsi mentre si aspetta la metropolitana? A Roma si può. È la disavventura vissuta da Cesare Fazioli, 62 anni, in una stazione centralissima della metro di Roma, quella di piazza di Spagna. Ustioni da caustico, dice il referto, vestiti bruciati, dieci giorni di prognosi e un mistero che le indagini ora in corso dei carabinieri dovranno svelare.

Sono da poco passate le nove di mattina quando Fazioli si siede ad aspettare la metropolitana su una panchina della stazione della metro di Spagna, direzione Battistini. La stazione ha riaperto all’inizio di maggio dopo 40 giorni di stop cautelativo.

La dinamica

Fin da subito, secondo quanto riporta nella denuncia fatta poi in serata ai carabinieri, inizia ad accusare un forte bruciore ai glutei. Il treno arriva, Fazioli sale, fa sette fermate e scende alla stazione di Cornelia, nord ovest della Capitale. Qui, mentre cammina, sente scivolare e cadere il portafoglio: nei suoi pantaloni si è formato un buco.

Sempre nella denuncia, racconta di essere stato aiutato da una signora a raccogliere portafoglio e documenti, e di essersi accorto lì che il denaro che c’era era sparito. All’ospedale Santo Spirito, dove si reca per il dolore, gli vengono riscontrate ustioni da caustico: 10 giorni di prognosi. È in serata che Cesare Fazioli va a presentare denuncia alla stazione dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina.

Quando le forze dell’ordine sono andate sul posto, dicono dal comando provinciale di Roma, non hanno rilevato tracce di sostanze, anche perché dal momento del fatto erano passate 12 ore. Hanno effettuato verifiche, anche con l’aiuto dei tecnici dell’Atac per capire se ci sono perdite. E gli indumenti del protagonista – suo malgrado – della vicenda sono stati inviati al Ris per le indagini del caso.

«È stata una brutta esperienza che per fortuna è capitata a me che ho la pelle dura», dice Cesare a Roma Today. «E se su quella panchina ci si fosse seduta una mamma con un bimbo piccolo?».

Di certo, di acido, non ne scorre da nessuna parte in metropolitana, dice a Open Riccardo Pagano di Comitato Metro X Roma. C’è da capire da dove potesse venire quella sostanza. Un gesto di follia? Una perdita? Un errore? attendiamo l’esito delle indagini.

In copertina, la fermata Spagna della metro di Roma. ANSA/Riccardo Antimiani

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