Migranti, il velista Giovanni Soldini al capitano della Alex: «Bravo, avrei agito come te»

«La legge del mare dice che gli uomini in acqua vanno salvati e poi li sbarchi dove ti viene comodo»

«Bravo Tommaso, hai fatto il marinaio. La legge del mare dice che, da sempre, gli uomini in acqua vanno salvati e poi li sbarchi dove ti viene comodo», queste le parole del velista Giovanni Soldini, rilasciate all’Ansa e rivolte a Tommaso Stella, capitano del veliero Alex della ong Mediterranea Saving Humans, che ha scelto di sfidare il governo italiano, forzando il blocco e facendo sbarcare a Lampedusa i migranti soccorsi in mare.


Sono amici da tempo

Skipper di professione, Tommaso Stella – ora indagato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina – ha lavorato con il velista Giovanni Soldini. Tra i due c’è un rapporto d’amicizia: «Se dovessi passare dal Canale di Sicilia farei esattamente come lui, mi stupisco infatti dalla polemica» ha spiegato.


«Con Tommaso abbiamo lavorato insieme per cinque anni e anche a me è capitato di essere stato salvato: se trascorri 48 ore in mare, i dubbi ti passano», ha detto il velista ricordando come «da migliaia di anni queste cose esistono». «I romani e i greci tiravano su la gente, mica la lasciavano in mare […] I distinguo per quanto mi riguarda, si fanno poi a terra. Se trovi uno che galleggia per miracolo, intanto, lo tiri su e poi lo sbarchi dove ti viene comodo. Cinquanta persone su una barca di 18 metri è una situazione di sopravvivenza», ha concluso.

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