Roma, caos rifiuti: i pm aprono un fascicolo per violazione delle norme ambientali

«Si procede con la raccolta straordinaria e c’è tutta la capienza negli impianti», ha assicurato ieri il ministro Costa

Scatta la maxi inchiesta della procura di Roma sulla mancata raccolta dei rifiuti nella Capitale. I pm hanno infatti aperto un fascicolo di indagine, al momento contro ignoti, in seguito a diversi esposti arrivati a piazzale Clodio negli ultimi giorni e presentati da privati cittadini e associazioni contro la mancata raccolta dei rifiuti.


Il reato ipotizzato riguarda la violazione dell’articolo 256 sull’attività di gestione non autorizzata dei rifiuti, come contenuto nel decreto legislativo n.152 del 2006 e dunque per violazione delle norme in materia ambientale.


Solo ieri la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha aperto un tavolo con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti e il prefetto di Roma Gerarda Pantalone. Per l’occasione, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha garantito: «Roma tornerà alla normalità entro 15 giorni».

Si è infatti deciso di estendere da 7 a 15 giorni il tempo a disposizione di Ama per ripulire la città dai rifiuti, diversamente da quanto firmato nell’ordinanza firmata da Nicola Zingaretti venerdì 5 luglio, in cui si imponeva di utilizzare al massimo delle loro capacità tutte le strutture di smaltimento presenti sul territorio.

«Si procede con la raccolta straordinaria e c’è tutta la capienza negli impianti», ha assicurato il ministro Costa dopo l’incontro tra Regione e Comune. 

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