Caso Siri, perquisizioni e sequestri della Finanza nel capitolo d’indagine sul prestito a San Marino

Si tratta di un prestito «anomalo» di 600 mila euro che una banca di San Marino avrebbe concesso alla TF Holding Srl, società che si ritiene collegata al senatore leghista

Nuovi guai per l’ex sottosegretario delle Infrastrutture e consigliere economico della Lega Armando Siri. Sono in corso da questa mattina, 29 luglio, perquisizioni e sequestri in varie zone d’Italia relativi al capitolo d’indagine dei pm di Milano su un finanziamento «anomalo» che la TF Holding Srl – società titolare di bar in zona Rogoredo a Milano, collegata, secondo gli inquirenti, al senatore leghista – avrebbe ricevuto da una Banca di San Marino.


Gli investigatori stanno indagando su un mutuo da 600 mila euro per 10 anni ricevuto dalla stessa banca che avrebbe finanziato l’acquisto della palazzina a Bresso senza le garanzie. Secondo l’accusa, la TF Holding è riuscita ad ottenere questi finanziamenti senza garanzie perché sarebbe stata “presentata” come collegata al senatore ed ex sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti della Lega.


Le perquisizioni, andate avanti nel corso di tutto il pomeriggio, sono state effettuate nell’ambito del fascicolo per autoriciclaggio dal nucleo contro i reati economico finanziari della Guardia di finanza di Milano e hanno riguardato pertinenze di persone e società gestite da due baristi milanesi, titolari della TF Holding.

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