L’Associazione nazionale Rom diffida il ministro dell’Interno e il presidente del Veneto

Il documento è stato trasmesso anche ai Tribunali di Treviso e Roma, e alle più alte autorità italiane

Una «formale diffida» è stata presentata dall’Associazione nazionale Rom (Anr) al ministro dell’Interno Matteo Salvini, al presidente del Veneto, Zaia, e ad alcuni sindaci del trevigiano per il mancato rispetto degli accordi europei e della strategia nazionale di inclusione di Rom, Sinti e Caminanti (Rsc), per il corretto utilizzo dei fondi disposti dall’Unione Europea.


Nella diffida sono espresse le motivazioni che hanno portato al provvedimento. In particolare la Regione Veneto, i Comuni, il Ministero dell’Interno, l’Unar vengono descritti come colpevoli di aver «omesso di implementare la Strategia Nazionale di Inclusione e la sua governance, ricevendo invece, per questo scopo, denaro dalla Commissione Europea per promuovere inclusione sociale, combattere povertà e discriminazione».


La diffida, spiega l’Anr, è la conseguenza dell’ultimo scontro tra nomadi e autorità verificatosi a Caerano San Marco (Treviso). Lì il sindaco, Gianni Precoma, ha denunciato di essere stato aggredito da un famiglia di etnia rom che voleva far sgomberare da un’area non autorizzata.

Il documento è stato trasmesso anche ai Tribunali di Treviso e Roma, e alle più alte autorità italiane.

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