Amazzonia in fiamme, Bolsonaro rifiuta 20 milioni di aiuti dal G7: «Situazione nella norma»

Nel frattempo, il presidente del Brasile ha firmato un decreto per autorizzare il dispiegamento delle forze armate nelle aree più ad alto rischio

Il governo brasiliano non ci sta. Ieri sera ha infatti dichiarato che rifiuterà l’offerta del G7 di 20 milioni di dollari di aiuti per la lotta agli incendi in Amazzonia. Lo riporta il quotidiano Lo Stato di San Paolo. Secondo un’altra testata carioca, Palacio do Planalto, Bolsonaro non ha al momento indicato il motivo del rifiuto.


In precedenza il ministro dell’Ambiente brasiliano Ricardo Salles aveva al contrario dichiarato che l’aiuto del G7 sarebbe stato molto gradito. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro mette in dubbio i dati internazionali sugli incendi in Amazzonia, affermando che la situazione rientra nei «limiti normali».


Nel frattempo, il presidente del Brasile ha firmato un decreto il 23 agosto scorso per autorizzare il dispiegamento delle forze armate nelle aree più ad alto rischio, specie nelle terre abitate dagli indigeni. È la prima vera reazione concreta che il governo di Bolsonaro ha adottato per contrastare l’avanzata degli incendi in Amazzonia.

Il decreto, tuttavia, è molto vago: si apprende che i militari sono a disposizione dei governatori dei vari Stati brasiliani per «azioni preventive contro i crimini ambientali – e per – aiutare i pompieri a combattere le fiamme». L’ordinanza sarà valida fino al 24 settembre, un mese.

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