Il M5s rincara la dose: prima la Direzione vota il sì a Conte, poi ci rivediamo. Ora si fa tutto più difficile

di OPEN

«Ieri dopo 4 ore di incontro non si è arrivati a nulla. Nel Pd hanno ancora le idee confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato né di temi né di legge di bilancio. Così non va proprio bene»

La nota ufficiale appena diffusa dal Movimento Cinque Stelle trasforma la trave di pochi minuti fa in un macigno sulla strada del nuovo governo. Un vero e proprio ultimatum difficile da digerire per Zingaretti e i suoi. Leggiamo:


«In una fase così delicata per il Paese non c’è tempo da perdere. Noi stiamo lavorando intensamente per dare risposte immediate ai cittadini. E dobbiamo sbrigarci perché il tempo stringe.


Nel Partito Democratico, però, hanno ancora le idee confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato né di temi né di legge di bilancio. Così non va proprio bene.

Ieri dopo 4 ore di incontro non si è arrivati a nulla. Così non si può lavorare. O si cambia atteggiamento o è difficile. Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte.

Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte. Se si vuole il voto lo si dica apertamente. Il M5S è la prima forza politica in Parlamento, lo ricordiamo a tutti».

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