Richetti divorzia dal Pd e finisce in tribunale: «Ci deve più di 150mila euro»

Ma lui non ci sta e attacca i dem: «Che questo venga usato per sporcare una decisione sofferta (l’addio al partito, ndr) la dice lunga sullo stato di salute del Pd»

Non è finita bene tra il Pd e Matteo Richetti, 45 anni, ex Margherita. I dem, infatti, lo accusano di essere in debito di ben 150mila euro, così come rivendicato dal segretario del Pd di Modena, Davide Fava. Intanto c’è un’ingiunzione di pagamento da 25mila euro, disposta dal tribunale di Modena lo scorso 24 luglio e notificata una settimana fa. Il pomo della discordia sono i presunti mancati versamenti di contributi alla federazione dem di Modena. Sollecitato, non avrebbe mai pagato, spiega a la Repubblica la legale del partito Antonella Orlandi. 25mila euro che, da scrittura privata, dovrebbe pagare in un’unica soluzione al Pd di Modena a cui faceva riferimento. Lui, invece, dal 2013 – spiega il segretario dem Fava – avrebbe versato «8 mila euro in un’occasione e 12.500 in un’altra. I suoi colleghi nello stesso periodo hanno versato circa 185 mila euro, più i contributi per la campagna. Sono cifre stabilite in un regolamento interno. Valuteremo come proseguire eventualmente le azioni legali», ha aggiunto. «Ho già versato metà di questo importo, cioè 12.500 euro e questa informazione non è stata data al giudice, lo stanno facendo i miei avvocati. La somma è relativa a 5 anni di legislatura e, anche se non la terminerò nel Pd, sono pronto a versare la restante parte come ho sempre fatto. Che questo venga usato per sporcare una decisione sofferta, presa per coerenza, la dice lunga sullo stato di salute del Pd», replica il senatore. Richetti uscirà dal Pd poiché in contrasto con la scelta del nuovo governo con il M5s: «Insieme a Carlo Calenda e tanti amici, con umiltà, scriveremo una bella pagina» ha detto. Richetti confluirà nel gruppo misto del Senato.


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