Decreto Clima, bonus per chi rottama anche il vecchio motorino: incentivi fino a 500 euro

Il dl prevede anche una copertura totale delle spese per i commercianti che allestiscono la vendita di prodotti «sfusi» nei loro negozi

Nella nuova bozza del decreto legge sul clima arriva un contributo massimo di 5.000 euro per quei commercianti che inseriscono nei propri negozi la possibilità di acquistare prodotti sfusi, alimentari o igienici.


Il bonus copre la spesa totale sostenuta dal commerciante per l’allestimento dello spazio (che non dev’essere monouso), per un importo massimo di 5.000 euro. Il limite complessivo è di 20 milioni di euro all’anno per il 2020 e il 2021, fino all’ esaurimento delle risorse.


Il testo, atteso sul tavolo del prossimo Consiglio dei Ministri, è passato da 14 a 11 articoli e comprende ora anche la possibilità di ottenere un bonus rottamando il proprio motociclo.

Per motociclo si intende un mezzo dalla cilindrata superiore ai 50 centimetri cubici, (quindi non un «cinquantino») e per ottenere i 500 euro di bonus previsti dalla legge è necessario che vada fino alla classe Euro 2 o Euro 3 e che sia a due tempi. Sono invece 1.500 euro quelli che si ottengono rottamando la propria autovettura, che nella nuova bozza può essere di modello fino all’Euro 3.

Questo buono potrà essere utilizzato entro tre anni dalla data di rottamazione per abbonamenti al Trasporto pubblico locale (Tpl) ma anche per biciclette, che possono essere a pedalata assistita.

Il «Programma sperimentale buono mobilita», arriva un totale di 255 milioni con fondi del ministero dell’Economia e dell’Ambiente ed è destinato ai cittadini residenti nei Comuni sotto procedura d’infrazione Ue per eccessivo inquinamento.

40 milioni sono stati poi destinati alla creazione, il prolungamento e ammodernamento delle corsie preferenziali per agevolare e il trasporto pubblico locale.

Risultano invece confermati dalla bozza precedente gli articoli che riguardano il trasporto scolastico sostenibile, la riforestazione, il programma «Italia Verde», l’istituzione di un «Commissario per le discariche» e la campagna di informazione in materia climatica per le scuole.

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