Venti società dietro a un terzo delle emissioni di gas serra (dal 1965 ad oggi)

Tra le compagnie che hanno prodotto il maggior volume di gas serra ci sono sia compagnie di Stato come Saudi Aramco e Gazprom, sia multinazionali private come Chevron

I dati sono del Climate Accountability Institute, con la collaborazione dei giornalisti del quotidiano britannico The Guardian, che ha dato la notizia. Secondo questa ricerca, 20 società che si occupano di combustibili fossili sono direttamente responsabili per circa un terzo di tutte le emissioni di gas serra nel pianeta dal 1965 ad oggi.


Si parla di circa 480 miliardi di tonnellate di anidride carbonica prodotte da compagnie dei cui profitti beneficiano una frazione piccolissima del pianeta, ma la cui attività – come sottolinea il climatologo di fama mondiale Michael Mann – è destinata a condizionare la vita di tutto il mondo.


Il The Guardian specifica però che, al momento, il 90% delle emissioni è dovuto all’utilizzo dei prodotti da parte dei consumatori – come la benzina – e soltanto il 10% può essere attribuito alle attività di estrazione, raffinazione e trasporto dei prodotti.

Le 20 società coinvolte

In cima alla classifica c’è Saudi Aramco, la compagnia energetica di proprietà dello Stato saudita, che da sola avrebbe prodotto circa 4,3% delle emissioni di gas serra negli ultimi cinquant’anni circa. Seguono le americane Chevron, la russa Gazprom e la compagnia statunitense ExxonMobil.

Alcune – come Saudi Aramco e Gazprom – sono di proprietà statale, altre come Chevron, Exxon, Bp e Shell invece sono multinazionali private. Non sono presenti nella lista compagnie di proprietà italiana anche se l’Italia fa affidamento a compagnie come Gazprom – tramite l’Eni e Snam e grazie anche istituti bancari come Unicredit e Intesa Sanpaolo – per soddisfare il proprio fabbisogno energetico.

The Guardian

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