Manovra, Conte non nega i malumori nella maggioranza: «Non mi sottrarrò a ulteriori verifiche» – Il video

Nel complesso, dice Conte, la manovra «è equilibrata in senso di redistribuzione della ricchezza»

«Malumori nella maggioranza? Non mi asterrò al confronto». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, incontrando la stampa al suo arrivo al Consiglio europeo.


Si parla di manovra. «Al di là delle singole dichiarazioni, ci confronteremo lavorando all’articolato definitivo quando torno a Roma, ricordiamoci che abbiamo approvato salvo intese, c’è la possibilità di fare ulteriori verifiche, non mi sottrarrò, ci metteremo attorno a un tavolo e verificheremo», aggiunge il premier. Nel complesso, dice Conte, la manovra «è equilibrata in senso di redistribuzione della ricchezza».


I «malumori» sulla manovra

Al centro del dibattito nella maggioranza prima di tutto la questione della lotta all’evasione fiscale. «Facciamo la lotta agli evasori, ma non contro i piccoli commercianti», continua a ripetere Luigi Di Maio che non abbandona l’idea del carcere per punire la grande evasione fiscale. «Fondamentale la lotta all’evasione, ma dei grandi», gli fa eco il viceministro dello Sviluppo Economico Stefano Buffagni. Cui non piacciono nemmeno le novità contenute nella manovra 2020 sulle partite Iva.

Critiche le posizioni M5s anche sulla possibilità di multe agli esercenti che non accettano la moneta elettronica. «Erano già previste da un decreto del 2012, sono rimaste sulla carta in virtù di una sentenza del Consiglio di stato. Di Maio vuole cambiarla? La discuteremo, non c’è nessuna volontà persecutoria», assicura dal Pd il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, intervistato a Circo Massimo, su Radio Capital.

«L’idea di fondo del contrasto all’evasione – spiega secondo quanto riporta un comunicato dell’emittente – è incentivare l’uso della moneta elettronica, vorrei che questo fosse chiaro. Stanziamo miliardi di euro per premiare chi usera’ carte di credito, di debito e bancomat al posto del contante. Sono previsti alcuni limitati disincentivi, come l’abbassamento della soglia del contante e il sistema sanzionatorio, ma tutto si può discutere e tutto si può migliorare».

In copertina il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Consiglio europeo di Bruxelles, 18 ottobre 2019. ANSA/ Ufficio stampa Palazzo Chigi/Filippo Attili

Video Palazzo Chigi Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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