Brexit, Johnson vince il primo voto in Parlamento, ma «sarà Ue a decidere sui tempi»

Si al contenuto ma no ai tempi previsti da Johnson: il premier mette «in pausa» il procedimento

La sera del 22 ottobre il Parlamento britannico ha votato a favore del Withdrawal Agreement Bill, la legge attuativa che permette l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea con l’accordo proposto da Boris Johnson. Il voto non è ancora definitivo (si trattava di una prima di due letture) ma con 329 a favore e 299 parlamentari contro, Westminster ha detto si per la prima volta a un accordo su Brexit. Il Parlamento ha però bocciato il calendario previsto da Johnson per rendere l’uscita effettiva prevista per il 31 ottobre. Dopo il «no» dei parlamentari sul calendario, il premier britannico ha annunciato «una pausa» nel processo di approvazione della legge sulla Brexit. Ha affermato che non negozierà una proroga ma sarà l’Ue a decidere se concederla. «Comunque usciremo dall’Ue e usciremo con questo accordo» ha affermato Johnson.


«È solo il primo ostacolo, ma fate un passo indietro e pensate a cosa è appena successo. I deputati laburisti, dopo aver rifiutato un accordo con Theresa May, ne hanno appena approvato uno di Boris Johnson che è potenzialmente molto peggio per loro» scrive su Twitter Michael Savage, editor politico dell’Observer UK.


«Qualsiasi cosa succeda, Boris Johnson è arrivato più lontano di quanto Theresa May abbia mai fatto» twitta Gordon Rayner, editor politico del Daily Telegraph.

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