Proteste in Cile: camionisti, tassisti e autisti bloccano le strade a Santiago

La mobilitazione è stata convocata attraverso i social network ed è guidata dal movimento cittadino “NoMasTag” – “Niente più Tag”, acronimo del sistema di pedaggio autostradale

I camionisti, tassisti e autisti di trasporti privati si sono uniti alle mobilitazioni popolari in Cile e oggi hanno bloccato alcune autostrade e diversi punti nevralgici delle principali vie d’ingresso di Santiago per protestare contro i costi del pedaggio.


La mobilitazione, scrive l’Ansa, è stata convocata attraverso i social network ed è guidata dal movimento cittadino “NoMasTag” (“Niente più Tag”, acronimo del sistema di pedaggio autostradale). I partecipanti hanno occupato questa mattina le autostrade di Santiago con veicoli pesanti e automobili.


La protesta dei camionisti che si uniscono alle mobilitazioni contro il governo a Santiago del Cile, Cile, 25 ottobre 2019. EPA/Elvis Gonzalez

Il portavoce del movimento No Mas Tag, Andrés Alarcón, ha spiegato i disagi dei trasportatori, sottolineando che «non è possibile che il pedaggio Tag costi più della luce». Il presidente della Confederazione nazionale dei proprietari di camion (Cndc), Juan Araya, ha affermato – scrive ancora l’Ansa – che «l’idea è quella di evidenziare il nostro disagio, poiché la questione del Tag è stata un abuso».

In copertina la protesta dei camionisti che si uniscono alle mobilitazioni contro il governo a Santiago del Cile, Cile, 25 ottobre 2019. EPA/Elvis Gonzalez

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non è possibile che il pedaggio Tag costi più della luce”. Il presidente della Confederazione nazionale dei proprietari di camion (Cndc), Juan Araya, ha affermato che “l’idea è quella di evidenziare il nostro disagio, poiché la questione del Tag è stata un abuso”.

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