Aspettando il Lucca Comics, cinque graphic novel consigliate dalla redazione di Open

Le fragilità di una generazione, l’incrocio di due vite in un incidente d’auto, il passato che torna e l’identità che viene riscoperta. Tutto raccontato attraverso tavole d’inchiostro

Cinque giorni di metamorfosi, cinque giorni in cui una città da poco meno di 90mila abitanti con un’anima medioevale si trasforma nel teatro di una delle più importanti manifestazioni europee a base di fumetti e videogiochi. Il 30 ottobre comincerà il Lucca Comics and Games.


Fra le protagoniste di questa fiera ci saranno anche le graphic novel, genere inserito nella macroetichetta dei fumetti. Negli ultimi anni le vendite di questi albi sono cresciute in Italia, soprattutto da quando a partire dal 2011 la Profezia dell’Armadillo di Zerocalcare ha cominciato a farsi notare scalando le classifiche.


Se non avete ancora preso in mano un albo a fumetti o se già masticate il genere ma volete qualche spunto nuovo, la redazione di Open ha raccolto per voi una serie di titoli con cui potete cominciare a muovervi su questo terreno tracciato con l’inchiostro.

Ruggine

Fresco di pubblicazione, Ruggine è una graphic novel di Francesco Vincentini Orgnani e Fabiana Mascolo per Edizioni DB. Due i piani che si intrecciano. Il primo, millenario, quello della fine di una storia di amore e di tutto quello che una separazione può portare con sé. Il secondo, contemporaneo, quello dei social media e delle app di messaggistica istantanea, dove la disposizione di pochi pixel su uno schermo può cambiare una giornata, o un’intera stagione della vita.

Per proteggersi dal dolore, uno dei metodi più antichi conosciuti dall’uomo è quello di forgiarsi un’armatura. Perché non dovrebbe valere anche per il dolore di una separazione? Ecco cosa si chiede Tullio, universitario che dopo la rottura con la sua fidanzata storica decide di rinchiudersi in sé stesso per non soffrire più. Se nulla può raggiungerlo, nulla potrà fargli più male… Ma quale sarà il prezzo da pagare?

Portugal

Pochi autori hanno la capacità di sfruttare al massimo le potenzialità della graphic novel, forma d’arte di frontiera tra fumetto e romanzo. Cyril Pedrosa è uno di questi: il suo Portugal, uscito in Italia per Bao Publishing, è un racconto di formazione in parte autobiografico che sfida la linearità del tempo e la continuità dello spazio.

L’espediente è dei più classici: Simon, giovane scrittore e disegnatore francese, è nel mezzo di una crisi esistenziale. Quando riceve l’invito al matrimonio di un suo parente in Portogallo, Paese di cui è originario, inizia un percorso di riscoperta e di appartenenza.

“Portugal” di Cyril Pedrosa

Ma non è certo nella trama che Portugal trova il suo spazio di esistenza preferito. Come nei migliori film del neorealismo, Pedrosa gioca con i colori e con gli strumenti di rievocazione propri del visuale, per intrecciare il Simon del passato, del presente e del futuro nelle pieghe dei momenti più ordinari.

«Non credo in altra patria che in questi luoghi nomadi d’incontro, desiderio, malinconia», ha detto una volta lo scrittore, fumettista, giornalista, autore e poeta portoghese Nuno Artur Silva. Pedrosa dà la sensazione di sapere molto bene cosa significhi: non poteva scegliere che il Portogallo, Paese di frontiera per eccellenza, per spiegarlo anche a noi.

Un cielo radioso

Per questa graphic novel bisogna fare un’incursione in Giappone, nella tradizione del manga. L’autore è Jirō Taniguchi, mangaka giapponese noto per avere un tratto europeo, per questo dovrebbe essere una sfida facile da affrontare anche per chi non ha mai letto una pagina di fumetto proveniente dal Sol Levante.

“Un cielo radioso” di Jirō Taniguchi

Edito da Fandango, Un cielo radioso parte da una notte, e da un incidente tra un furgone e una motocicletta. Uno scontro che intreccia due vite, quella di Kazuhiro e quella del giovane Takuya. Uno dei due non sopravviverà ma vivrà, per poco, nella coscienza dell’altro. Abbastanza per chiudere i conti con la sua vita terrena.

Promethea

Il suo autore è noto sia al pubblico dei fumetti che a quello del cinema, ma forse questa serie di albi non è fra quelle più conosciute. Alan Moore ha firmato opere come V per Vendetta, Watchmen e La lega degli straordinari Gentlemen.

“Promethea” di Alan Moore

Promethea è una raccolta di 32 numeri usciti tra il 1999 e il 2005. Per leggere dovete far cadere tutte le barriere a cui potete pensare. Forse “psichedelica” è il modo giusto per definirla. Promethea è una donna dai grandi poteri che pagina dopo pagina affronta un viaggio tra i misteri della materia e quelli della magia.

Asterio Polyp

Realizzato da David Mazzucchelli e edito da Fandango, Asterio Polyp è stato definito dal New York Times «un graphic novel di grande ambizione: una commedia satirica dove rigore formale e sottigliezze emotive convivono in modo splendido».

“Asterio Polyp” di David Mazzucchelli

Asterio Polyp è il protagonista, un celebre architetto di 50 anni. Quando il suo matrimonio fallisce e la sua casa viene distrutta dall’incendio decide di mettere in pausa quella che è stata la sua vita fino a quel momento. Si rifugia nell’anonimato, nella profonda provincia americana.

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