Cori razzisti, 30mila euro di multa alla Roma per la partita con il Napoli

A rendersi protagonisti del gesto discriminatorio sono stati alcuni tifosi della curva Sud della Roma, durante la partita contro la squadra partenopea di sabato scorso

Trentamila euro di multa alla Roma per cori di discriminazione territoriale: è questa – apprende l’Ansa – la decisione del giudice sportivo di Serie A sugli episodi avvenuti sabato scorso durante la partita tra i giallorossi e il Napoli.


A rendersi protagonisti del gesto discriminatorio sono stati alcuni tifosi della curva Sud della Roma, durante la partita contro la squadra partenopea di sabato scorso allo Stadio Olimpico nella Capitale. Alcuni tifosi romanisti, nella seconda metà del match, hanno intonato cori discriminatori contro il Napoli e i suoi tifosi.


La curva romanista era già stata richiamata al 62’, con l’annuncio della possibile sospensione della gara se i tifosi avessero proseguito con i cori. Così non è stato. E dopo l’ennesimo «Lavali col fuoco» intonato da alcuni tifosi romanisti, al 68’ è intervenuto l’arbitro Gianluca Rocchi, sospendendo per poco più di un minuto la partita e richiamando i giocatori di entrambe le squadre per spiegare le ragioni dello stop. Poi il gioco è ripreso regolarmente. 

In copertina Edin Dzeko della Roma parla con i tifosi dopo che l’arbitro Gianluca Rocchi ha sospeso brevemente il match a causa dei cori razzisti contro il Napoli. ANSA/Claudio Peri

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